“L’altra mattina a L’aria che tira La7 ho avuto un confronto con un imprenditore. Ho detto una cosa semplicissima ma che pare difficile da comprendere: Se una persona è brava sul lavoro, merita di essere assunto o deve rimanere precario tutta la vita?”.
Lo ha raccontato l’europarlamentare del Movimento Cinque Stelle, Ignazio Corrao, in un post pubblicato sul proprio profilo Facebook, sottolineando che “con il #decretodignità di Luigi Di Maio le trasformazioni dei contratti in tempo indeterminato sono aumentati del 101 per cento”.
L’imprenditore, Sandro Bottega, nel corso della trasmissione, ha sostenuto che “il Decreto Dignità è l’opposto di quello di cui abbiamo bisogno noi imprenditori e non sapete neanche di che cosa si sta parlando”.
E l’esponente pentastellato ha risposto: “bisogna trovare un equilibrio tra quello che è il ragionamento, condivisibile o meno, di Bottega e quella che è l’esigenza di Luca e Davide che stanno lì dietro – due lavoratori – di poter accendere un mutuo per farsi una famiglia e potersi comprare una casa”.
“Noi – ha proseguito Corrao – dobbiamo trovare un punto di equilibrio tra flessibilità e stabilità perché altrimenti se lasci il lavoro precario, il lavoro sempre a rinnovo, ci sono tutta una serie infinita di persone che se ne andranno lo stesso perché hanno bisogno di avere certezze nella vita”.
“Una persona che lavora da due anni e da tre anni, e che quindi ha una professionalità e produce ricchezza per l’impresa, va stabilizzata: questo è il meccanismo del Decreto Dignità, non potete chiedere di avere solo contratti precari” ha concluso.
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