“Abbiamo presentato al giudice un’istanza per la revoca degli arresti domiciliari di Tiziano Renzi e Laura Bovoli vista l’insussistenza dell’esigenza delle misure cautelari”.
È quanto ha dichiarato ieri l’avvocato Federico Bagattini uscendo dal palazzo di giustizia di Firenze dopo gli interrogatori dei genitori dell’ex premier nell’ambito dell’inchiesta per bancarotta fraudolenta e fatture false che li vede coinvolti.
Bagattini ha precisato che la contestazione dell’illecito “non ammonta a 700.000 euro” ma “eventualmente è di 250.000 euro più Iva. Qualcuno ha sbagliato a fare le operazioni aritmetiche”.
“Laura Bovoli,” secondo quanto riportato dall’ANSA “è stata la prima ad essere sentita dal gip Angela Fantechi nell’interrogatorio di garanzia, mentre il marito Tiziano Renzi è stato sentito dopo. Secondo quanto si apprende, Laura Bovoli ha risposto alle domande del giudice. I difensori hanno preparato per lei e anche per Tiziano Renzi, che ha aspettato il suo turno in una stanza vicina, memorie integrative da consegnare al giudice più altra documentazione. Anche oggi i legali dei Renzi hanno ribadito la massima disponibilità dei loro assistiti a fornire ogni chiarimento in merito alle accuse di bancarotta fraudolenta e false fatturazioni, in relazione ad alcune cooperative, per cui sono da lunedì 18 febbraio agli arresti domiciliari. Oltre al gip Fantechi all’interrogatorio è stato presente il procuratore aggiunto Luca Turco e, da qualche minuto, è entrato anche il procuratore capo Giuseppe Creazzo”.
Il legale dei genitori dell’ex premier ha anche fatto sapere che Laura Bovoli, madre di Renzi, si è dimessa dalle cariche ricoperte nella società di famiglia Eventi6, e Tiziano, padre di Renzi si, è cancellato dal registro degli agenti di commercio cui era iscritto.
“Le dimissioni di Laura Bovoli dalla Eventi6, che è la società di riferimento della famiglia Renzi, risalirebbero al 20 febbraio scorso e sempre di questi giorni è la cancellazione dagli agenti di commercio di Tiziano Renzi,” spiega l’ANSA.
Si sono dimessi, torneranno a fare quello che avrebbero dovuto: i pensionati.
La revoca dei domiciliari per i Renzi è stata negata dopo l’interrogatorio di oggi.
Ma è ammissibile che con i genitori agli arresti domiciliari Renzi possa essere chiamato da Vespa a Porta a Porta a darci lezioncine politico-economiche come fosse ancora segretario del Pd o premier? Dovrebbe essere il Pd il primo a ribellarsi, prima ancora di coloro che pagano il canone. Vespa continua a credere di poter fare quello che vuole in Rai