Roma, sequestrata un’area di 9.000 metri quadri ridotta a discarica abusiva

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“È stata sequestrata un’area di 9.000 metri quadri ridotta a discarica abusiva su via Aurelia, nella zona nord della città”.

Lo ha reso noto la sindaca di Roma, Virginia Raggi, su Facebook.

“È così” ha raccontato “che prosegue il nostro lavoro per salvaguardare il diritto alla salute dei cittadini e tutelare l’ambiente. Gli agenti del Gruppo Aurelio della Polizia locale hanno trovato in quest’area rifiuti di ogni genere, anche pericolosi: materiali plastici, apparecchiature elettriche ed elettroniche, calcinacci, materiale vario di risulta, elettrodomestici e rifiuti ferrosi”.

“Nell’area” ha fatto sapere Raggi “è stato trovato anche un capannone, di circa 100 metri quadri, utilizzato come centro di stoccaggio di rifiuti, all’interno del quale è stata rilevata la presenza di motori e altre parti di veicoli”.

“Sono stati trovati anche oltre 50 veicoli, alcuni ancora in buono stato, sui quali sono stati avviati i necessari accertamenti. Le indagini sono tuttora in corso per stabilire con precisione il ruolo di altre persone coinvolte,” ha aggiunto.

“Gli agenti, intervenuti con il personale dell’Arpa Lazio, hanno posto sotto sequestro l’intero sito per le gravi violazioni alle norme ambientali. Scattata la denuncia per il proprietario del terreno, il quale dovrà poi provvedere alla bonifica dell’area,” ha concluso Raggi.

La prima cittadina della capitale ha anche dichiarato che serve un piano straordinario per l’abbattimento di tutti gli alberi malati e arrivati a fine vita nella città. “Si tratta di piante per le quali non c’è alcun rimedio e per le quali non basta la manutenzione. Questi alberi li potremo sostituire piantandone altri, giovani e sani, al loro posto. Molti degli esemplari caduti hanno circa 90 anni: sono stati piantati durante il regime fascista ed ora sono giunti al termine della loro esistenza. Si tratta di piante per le quali non bastano le cure ordinarie,” ha scritto sul social network Raggi.

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