“Tariffe Inail, reddito di cittadinanza, decreto dignità e produttività. Il vicepremier e ministro del Lavoro e dello Sviluppo economico Luigi Di Maio parla con Il Sole 24 Ore dopo la firma del decreto che aggiorna le tariffe Inail con un risparmio per le imprese stimabile in circa 500 milioni”.
Così il Movimento 5 Stelle in un post pubblicato sul blog delle stelle, ed ecco le risposte di Luigi Di Maio:
“Abbiamo abbassato le tariffe Inail per dare alle imprese un primo vero sgravio sul costo del lavoro. Nel 2019 il vantaggio netto delle imprese in termini di minori costi è stimabile in oltre 500 milioni di euro. In totale le imprese risparmieranno oltre 1,7 mld di euro. Il cuneo fiscale è un tema centrale e da lì passa la possibilità per il Paese di essere competitivo. È un obiettivo che perseguiamo come esecutivo e che sappiamo di dover maneggiare con cura” ha detto.
“L’abbassamento delle tariffe è strutturale e generalizzato, abbiamo lavorato con l’Inail affinché ci fossero tariffe più legate al tasso di incidenti e abbiamo inserito nuove professioni. Un salto nel futuro. Entrano le attività legate alla produzione di nanomateriali, un settore di produzione prima non presente che invece è in forte crescita con produzioni di alta qualità” ha proseguito il leader pentastellato.
“Poi sono state inserite le attività di consegna merci in ambito urbano, – ha fatto sapere – come i rider che stranamente non erano previsti anche se le vecchie tariffe sono state realizzate negli anni ’90 quando erano in auge gli antenati dei rider, i pony express: sono i misteri della burocrazia di questo paese”.
“Questo lavoro ha anche razionalizzato le voci tariffarie che sono passate da 739 a meno di 595. Abbiamo eliminato voci obsolete che non consentivano una stima puntuale delle tariffe. In definitiva recuperiamo 20 anni di ritardo in cui le nostre imprese hanno pagato più del dovuto” ha detto ancora Di Maio.