“L’emergenza assoluta dell’Italia è il lavoro. Perché ce n’è poco e perché ancora troppo di quel poco che si crea è precario e sottopagato”.
Lo ha sottolineato il vicepremier Luigi Di Maio in un post pubblicato sul suo profilo Facebook, ma rassicurando sul fatto che “facciamo un altro passo in avanti: iniziamo ad abbassare il cuneo fiscale per le imprese tagliando le tariffe Inail a parità di garanzie per i lavoratori”.
“Mezzo miliardo in meno di costo del lavoro! Mezzo miliardo che gli imprenditori risparmieranno e potranno usare per avere un po’ di ossigeno, pagare i fornitori, fare investimenti, stabilizzare lavoratori o assumerne di nuovi. Questa è una misura permanente e valida per tutti i contratti” ha aggiunto.
“Da oggi assumere in Italia costa meno e finché ci sarò io non aumenterà più. Finora il costo del lavoro in Italia era sopra la media dei paesi Ocse e il salario netto sotto la media. È ora di invertire questa tendenza. Meno tasse per le aziende, più salario per i lavoratori” ha ribadito il Ministro dello sviluppo economico.
“Questa è la direzione che seguirò e se qualche senatore mi sfotte perché sono dalla parte delle persone comuni, per me sarà un’altra medaglia al valore” ha concluso.
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