Diego Fusaro, in un articolo nella sua rubrica “Lampi del Pensiero” su Affari Italiani ha scritto: “leggo un surreale – tanto per cambiare – articolo apparso sul rotocalco turbomondialista ‘La Repubblica’, voce del padronato cosmopolitico e dell’odio organizzato verso l’Italia”.
Un articolo “firmato da Ezio Mauro così titola: ‘Forse in Italia c’è spazio per ricominciare a far politica fuori dalla logica populista, partendo dalla storia democratica del Paese'”.
“L’invito, ovviamente, è rivolto alla sinistra, affinché ritrovi un suo spazio specifico” ma “l’assurdo è l’ostinata opposizione all’idea di populismo, ossia di riscatto dal basso delle classi subalterne, le stesse che le sinistre fucsia hanno tradito vendendo anima e cervello alla classe dominante cosmopolitica” ha spiegato il filosofo.
“E dire che è in corso un vivace e denso dibattito sull’esigenza di un populismo di sinistra, difesa ad esempio da Mouffe e Laclau” ha aggiunto.
“Ma su ‘La Repubblica’ non ve ne è traccia. Il loro odio per il populismo è in fondo l’odio delle élites turbomondialiste per il popolo in quanto tale” ha detto ancora Fusaro.
“E dire che si richiamano alla democrazia, di fatto intendendola, però, come autogoverno dei ceti possidenti cosmopolitici. In maniera non populista, appunto” ha concluso.
