Nel verbale dopo la chiusura degli scrutini, le schede elettorali vengono solitamente classificate in schede valide, bianche o nulle.
Ma dopo le elezioni regionali in Sardegna, svolte il 24 febbraio 2019, sono state contate 15.131 “schede contenenti errori” in tutta la Sardegna, secondo quanto riportato da Youtg.net.
“Roba da quarto mondo”, così è stato definito il meccanismo dello spoglio in Sardegna, da diverse esponenti tra cui il Ministro dell’Interno Matteo Salvini.
Riguardo alle “schede contenti errori”, inizialmente l’ufficio elettorale della Regione ha sostenuto di non avere mai fornito quel dato.
Successivamente in una comunicazione ufficiale è stato spiegato che si tratta di “situazioni in cui non emerge con certezza la volontà dell’elettore, per esempio due voti alla lista della stessa coalizione o il voto dato a due candidati presidente. Dalla verifica degli uffici dei tribunali emergerà un quadro più chiaro”.
Ancora ad oggi i risultati dei voti sul.sito della regione non sono presenti, addirittura taluni seggi risultano ancora da scrutinare.
Mah, a pensar male.si fa peccato ma spesso ci si azzecca