“Il gesto del senatore Antonio Saccone di Forza Italia, che in aula ha mostrato un gilet indossato dal personale che lavora negli stadi per deridere Di Maio, che da giovane aveva avuto quell’impiego, spiega perché l’Italia ha assoluto bisogno del M5S”.
Lo scrive su Facebook Francesco Erspamer, professore dell’Università di Harvard con il quale Luigi Di Maio si era confrontato allo ‘Yes Europe Lab’ che si era tenuto due anni fa nell’ateneo americano.
“Perché” spiega il docente e attivista 5Stelle “Saccone non è un’eccezione: è lo specchio della casta piddino-berlusconiana. Prima di essere eletto, a marzo, nella coalizione del centro-destra in quota UDC, era stato consigliere comunale a Roma nell’amministrazione Veltroni e candidato nella lista di Rutelli; rappresenta dunque perfettamente il regime che ha non solo messo in ginocchio il Paese e la sua capitale ma rottamato la politica, l’informazione, la correttezza”.
“In altri tempi” prosegue Erspamer “il M5S non sarebbe stato il mio partito e anche adesso non mi ritrovo in alcune sue posizioni; ma è indispensabile per ricostruire il tessuto civile, restituire allo Stato e alle istituzioni un po’ di dignità e credibilità, sostituire con persone decenti (non santi e non eroi, solo decenti) la squallida casta che ci deruba e, peggio, svilisce. Di Saccone ce ne sono troppi, mediocri individui ai quali la deregulation morale e culturale imposta dal neocapitalismo ha consentito non solo di raggiungere posizioni di potere (capitava anche prima) ma di credersi degli dèi, al di là del bene e del male e superiori agli altri cittadini grazie all’identificazione, tipica del liberismo, di successo e merito. Il significato del gesto di Saccone è chiaro: ci sono quelli come lui, i vincenti, le celebrity, i rampanti, e ci sono i perdenti, gli sfigati, anonimi poveracci che si riducono a fare lavori pagati poco e che così chiaramente dimostrano di non avere qualità e di non essere degni di rispetto”.
“In democrazia servono le alternative, anche quelle che non ci piacciono, e c’è dunque bisogno di una destra, malgrado i disastri provocati dal berlusconismo, e c’è bisogno di una sinistra, malgrado i disastri del renzismo e in precedenza del veltronismo, dal prodismo, dal vendolismo. Ma non questa destra e non questa sinistra. Questa finta destra e questa finta sinistra vanno azzerate, i loro rappresentanti mandati tutti a casa (o in galera); se non fosse per il sostegno delle multinazionali e dei loro giornali e giornalisti, sarebbe già accaduto. Invece è una guerra difficile, faticosa, più lunga del necessario, e può vincerla solo il M5S, per tutti noi, inclusi quelli che non ne condividano gli ideali ma non accettino lo squallore del liberismo. Tutto il resto è secondario e chi ancora si fa distrarre dai diversivi quotidianamente proposti, a diversi livelli, dai media, non è un ingenuo bensì un complice, che magari con la scusa di volere tutto e sùbito fa in modo che nulla cambi e che i Saccone possano restare in Parlamento a schernire i lavoratori e il popolo italiano,” conclude.
Sotto: il post del professor Erspamer su Facebook
Ma ben più ridicolo dell’intervento di Saccone è stato quello della Bernini (lei si autentica portavoce di Berlusconi) e non solo per il suo gesticolare eccessivo ma per il finale con i puffi di Forza Italia a scimmiottare i gilets. Una autentica vergogna cerificata come tale anche dalla Presidente del Senato.
alcuni individui eletti non si sa come
non dovrebbero far da maestro al popolo Italiano. basterebbe loro un posto di lavoro adatto a fargli vivere. il REI ? abbastanza anche per loro.
Certo che ci vuole un bel coraggio a farsi rappresentare dalla Bernini in Senato