Reddito energetico, la Puglia è la prima regione che propone una legge per istituirlo

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“Puglia, Reddito Energetico, pannelli solari a chi non può pagare la bolletta, passa la Legge proposta dal M5S. La Puglia apre la strada ad una nuova era nella politica energetica, approvando la proposta di legge a prima firma di Tony Trevisi che coniuga le energie rinnovabili con l’inclusione sociale.”.

Lo ha scritto Daniela Donno in un post sul suo profilo Facebook condividendo l’articolo del FattoQuotidiano.it che riporta la notizia.

“Grazie ai Consiglieri Regionali #M5S per lo straordinario lavoro che stanno facendo in Puglia, a dimostrazione che anche dall’opposizione si può e si DEVE per il bene dei cittadini” ha aggiunto l’esponente pentastellata.

Nell’articolo del Fatto Quotidiano.it, è stato spiegato che il progetto è stato proposto in Sardegna dal sindaco M5S di Porto Torres Sean Wheeler, ed inaugurato a gennaio 2019 in presenza del leader pentastellato e Luigi Di Maio e del ministro per i Rapporti con il Parlamento Riccardo Fraccaro.

Nonostante questo, la prima Regione in cui è stata proposta una legge che permetta di istituire il Reddito energetico, è la Puglia. La legge, a prima firma del consigliere regionale Antonio Trevisi è stata votata favorevolmente anche dagli esponenti Pd di IV e V commissione,rispettivamente Industria ed Ecologia, in una seduta congiunta.

“Siamo orgogliosi” ha dichiarato Trevisi, ringraziando “i colleghi della Commissione per l’approvazione all’unanimità”.

Il ministro dell’Ambiente Sergio Costa, aveva chiarito cosa fosse il reddito energetico, spiegando che “il comune ha acquistato, con un fondo rotativo, impianti fotovoltaici che ha ceduto gratuitamente ai cittadini in base a una graduatoria per reddito”, gli impianti “sono stati installati (sia su case di proprietà che in affitto, compresi i tetti condominiali)” quindi “il cittadino può gratuitamente usufruire dell’energia prodotta, abbattendo notevolmente la bolletta energetica”, e “il ricavato della vendita dell’energia in surplus serve ad alimentare il fondo, con il quale si potranno comprare nuovi impianti, e così via”.

L’8 maggio scorso sono iniziati i lavori di installazione degli impianti fotovoltaici a Porto Torres per i cittadini beneficiari del Reddito energetico, che inizialmente consentirà “a circa cinquanta famiglie di abbattere le spese per l’energia elettrica grazie ai pannelli solari acquistati dal Comune e installati sui tetti delle abitazioni private” come ha informato il Ministro Fraccaro in un video rilanciato sul Blog delle Stelle.

3 COMMENTS

  1. Va benissimo il reddito energetico ma prima o poi bisognerà mettere a tema il.costo dell’energia elettrica in Italia, il più caro d’Europa a causa dei balzelli messi in bolletta con la voce “costo trasporto energia” o altro.
    A giudicare dai costi pare che il kw/ora (o meglio kw/oro) viaggi in prima classe e non sui cavi di rame.
    Dopo Autostrade e acqua pubblica bisognerà discutere di costi dell’elettricità.

  2. Per troppo tempo si è data possibilità ad Enel e similari di lucrare non solo sul.costo del kw ma soprattutto dei balzelli accessori che ormai in bolletta rappresentano i 2/3 del costo complessivo. E dell’elettricità, come dell’acqua, nessuno può fare a meno.

  3. Bene . Tuttavia ci aspettiamo il piano energetico sostenibile promesso e l’immediata conversione dei centri a carbone ( vedi Cerano BR) oltre alla chiusura definitiva dei centri città .

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