Tav, Martina: ‘È ora di una mozione di sfiducia per Toninelli, prima se ne va meglio è’

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Martina-Toninelli

“È ora di una mozione di sfiducia al ministro Toninelli, prima se ne va e meglio è per il Paese, è oggettivamente inadeguato al ruolo che deve gestire”.

Lo ha detto il segretario del Partito Democratico, Maurizio Martina, in un’intervista rilasciata a RaiNews24.

Martina ha criticato fortemente “l’insipienza di un governo che ha deciso di giocare anche sui temi delle infrastrutture il terzo tempo della sua campagna elettorale, e oggi scopriamo la ‘mini Tav’ tirata fuori dal cilindro per l’ennesimo tempo della propaganda a favore del governo”.

E proprio per questo, ha sostenuto il candidato alla Segreteria Nazionale del Pd, “Toninelli prima se ne va e meglio sarà”, e ha invitato a “presentare una mozione sfiducia nel più breve tempo possibile”.

Ugualmente, la capogruppo Pd in commissione Trasporti della Camera, Raffaella Paita, ha dichiarato: “presenteremo una mozione di sfiducia per Toninelli che ha bloccato i cantieri in tutta Italia, ha preso in giro gli italiani e per essere stato di fatto commissariato”.

“Il 3 febbraio Di Maio aveva definito la minitav una ‘super cazzola’. Oggi apprendiamo che Conte sposa la linea ‘minitav’ dettata dalla Lega. Un progetto che non esiste. Nulla di più assurdo e falso” ha detto ancora.

“Nuove approvazioni, ripristino dei lavori già fatti, perdita di finanziamenti, imprese in ginocchio, lavoratori lasciati a casa e tanto tempo perso per salvare la faccia al governo dopo che il M5S ha straperso le regionali” per cui “da questa vicenda emerge una sola certezza: Toninelli deve dimettersi per avere detto che lo scavo non era mai iniziato salvo poi dal suo ministero scrivere che ci sono già diversi km scavati del tunnel di base oltre ai 25 km di gallerie servizio” ha ribadito l’esponente dem.

“Ha mentito o è incapace – ha sostenuto Paita – per avere dato il via libera ai bandi solo ora, grazie alla lotta della società civile e politica di tutta Italia, ma dicendo che tanto ha sei mesi per revocarli” allora “perché non li ha pubblicati quando a settembre poteva farlo? Sta giocando sulla pelle dei lavoratori e dei cittadini con continui rinvii, e la sua analisi costi benefici, come abbiamo sempre detto è inaffidabile e ha fatto perdere tempo e credibilità al paese”.

“Adesso anche Conte la sconfessa la mini tav non esiste: è lo stesso progetto già approvato. Salvini mente o è incapace e Toninelli se ne deve andare, se decide Salvini anche le bugie da dire agli italiani” ha concluso.

7 COMMENTS

  1. Se senza costruire infrastrutture gli italiani rimangono a casa senza lavoro, significa che non fanno altro. Non hanno nulla da esportare

  2. Ma perché vogliono farci credere che nel Pd Martina conti qualcosa? Lo sanno tutti che le primarie sono una presa per i fondelli o al massimo un programma a,lungo raggio. Da quelle parti comanda,ancora il Bomba di Rignano, le altre sono misere comparse che strillano contro il Governo perché solo quello viene loro permesso da Renzi.

  3. speriamo che per le primarie del pd, siano comunicate le reali cifre dei votanti, non proclami fantasiosi al solito dei piddioti….. ah ah ah ah ah ah

  4. Sui numeri dei votanti effettivi alle primarie non c’è nessun controllo esterno, da Caschi Blu. Potrebbero gettare nelle urne migliaia di schede prevotate e spulciare i votanti dagli iscritti ai Caf. Anche se non si fa mai la verifica del numero dei votanti ma solo quello delle schede nelle urne. Hanno detto 1 milione e il milione sarà in qualche modo superato. Non possono permettersi altri flop.

  5. Ancora si fa sentire quel corrotto? E’ uno di quelli che vuole fare arrivare tutti in Italia così poi attaccano il governo perché non ci sono fondi. Però quei cari sinistri in 40 anni quante volte hanno fatto qualcosa per gli italiani senza casa? Siamo in questa situazione proprio per quei governi ….. chi si ricorda di Poggioilini e moglie? Ora fanno opere di bene per i falsi migranti?
    Vogliono continuare con le loro rapine e gli abusi……. non bisogna permetterlo!

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