“Stavo leggendo i giornali, mi capita questo: Libero, giornale che mi dà e ci dà del terrone vicino alla Lega del Nord, dice che la Basilicata è piena di petrolio e nessuno va a prenderlo. In sostanza quest’uomo, la controfigura di Silvio Berlusconi, dice che la Basilicata la dobbiamo sviluppare estraendo petrolio”.
Così il candidato presidente alla Regione Basilicata per il M5S, Antonio Mattia, in un video condiviso sulla sua pagina Facebook.
“Il petrolio” ha spiegato Mattia “non porta sviluppo, non porta occupazione”.
“I duemila occupati nell’indotto,” ha proseguito “se riusciamo a stoppare le estrazioni petrolifere come nostra intenzione, verranno immediatamente impiegati nelle bonifiche. Il petrolio porta molto meno occupati che le fonti rinnovabili. Un miliardo di euro investito in fonti fossili produce mille posti di lavoro; un miliardo investito in fonti rinnovabili produce 13 mila posti di lavoro. È logica e buon senso”.
“L’altra cosa che viene detta in questo articolo in modo vergognoso e infondato,” ha aggiunto “è che io e il MoVimento saremmo per la decrescita felice. Invece abbiamo studiato, strutturato e spiegato un piano di investimenti pubblici e privati per avere infrastrutture utili allo sviluppo strategico della Basilicata che produrranno almeno 60 mila posti di lavoro. Se sono in grado, ci dicano loro come si creano i posti di lavoro”.
“L’ultima cosa che volevo dire: è vero, non faranno più nessuna trivellazione in Basilicata. E come dichiarai già a Roma dal palco di ITALIA 5 STELLE, dovranno passare sul mio corpo. Non ci saranno più estrazioni, ci hanno succhiato l’anima. Come cittadini lucani abbiamo votato in massa per il referendum sulle trivelle dicendo NO ALLE ESTRAZIONI PETROLIFERE. COSI’ SARA’,” ha concluso l’esponente 5Stelle.
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