“Dal giorno dopo la tragedia di Genova, ho ribadito subito che il ponte non sarebbe stato ricostruito, ma soltanto pagato da chi lo ha fatto crollare. Sono stato attaccato per mesi dalle opposizioni, ma avevano torto. Ora ci accusano di bloccare le grandi opere quando, in realtà, stiamo sbloccando cantieri fermi da anni in tutta Italia. La mia unica grande soddisfazione da cittadino, oltre che da ministro, è che stiamo contribuendo a cancellare gli squilibri enormi che esistevano a favore dei concessionari. Lo Stato sta tornando a fare lo Stato”.
Così il ministro dei Trasporti Danilo Toninelli su Facebook, rilanciando quanto detto in una intervista a “La Verità” nella quale ha annunciato che sarà riformato il Codice degli appalti e verranno introdotte norme per sbloccare i cantieri e per velocizzare e semplificare gli appalti.
Inoltre, ha fatto sapere, saranno nominati commissari straordinari: “Cominceremo con un commissario per la viabilità locale in Sicilia, dove ci sono centinaia di chilometri di strade provinciali dissestate. E poi ci sarà una legge delega per il riordino di tutta la materia. Stessa procedura – aggiunge – per la riforma del Codice della strada. Subito norme di grande impatto: inasprimento delle pene per chi guida e parla al cellulare o chatta, e disposizioni sui trasporti per cui cose e materiali divisibili devono essere trasportati – appunto – divisi”,” ha detto il ministro, che, riguardo agli attacchi dei media alla sua persona, ha detto:
“Premessa: errori se ne fanno. E ho una certezza: ne farò altri. Ma dagli errori si migliora, si impara. Detto questo, rivendico di aver iniziato a cancellare gli squilibri enormi che esistevano a favore dei concessionari. Da quando mi sono mosso in quella direzione, è iniziato il linciaggio contro di me. Chiunque avesse iniziato quest’opera coraggiosa, sarebbe stato aggredito da un sistema che, anche insieme a una certa politica, aveva costituito un comitato d’affari”.