Addio alle bollette energetiche care: arriva il reddito energetico

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In Italia è stato introdotto finalmente il reddito energetico.

Il progetto è stato proposto in Sardegna in via sperimentale dal sindaco M5S di Porto Torres Sean Wheeler, ed inaugurato a gennaio 2019 in presenza del leader pentastellato Luigi Di Maio e del ministro per i Rapporti con il Parlamento Riccardo Fraccaro.

Ma la prima Regione in cui è stata proposta una legge che permetta di istituire il Reddito energetico, è la Puglia.

La legge, a prima firma del consigliere regionale Antonio Trevisi è stata votata favorevolmente anche dagli esponenti Pd di IV e V commissione, rispettivamente Industria ed Ecologia, in una seduta congiunta.

La norma prevede che la Regione stanzi contributi per l’installazione di impianti fotovoltaici che poi vengono ceduti gratuitamente ai cittadini in base a una graduatoria per reddito.

L’utente, sempre secondo quanto stabilito dalla legge, dovrà stabilire una convenzione con il Gse ossia il Gestore servizi energetici, in modo tale che ci sia uno scambio dell’energia prodotta: i crediti maturati dall’utente nei confronti del Gse, vengono ceduti alla Regione.

L’utente quindi può gratuitamente usufruire dell’energia prodotta, abbattendo notevolmente i costi della bolletta energetica, e il ricavato della vendita dell’energia in eccesso viene utilizzato dalla Regione, la quale potrà comprare nuovi impianti fotovoltaici.

In Sardegna, il progetto è stato attutato grazie ad un investimento di mezzo milione di euro in due anni e alla convenzione con Gestore servizi energetici. Infatti il comune ha acquistato, con un fondo rotativo, impianti fotovoltaici che ha ceduto alle famiglie meno abbienti, secondo una graduatoria per reddito.
Il ricavato della vendita dell’energia in più, serve ad alimentare il fondo con cui si acquistano nuovi impianti.

Gli impianti fotovoltaici domestici sono stati acquistati dalle famiglie in comodato; il comodato ha una durata massima di 25 anni, ma è ammessa la possibilità di riscatto.

Il Lazio potrebbe seguire l’esempio della Sardegna e della Puglia ed essere la terza Regione italiana ad istituire il reddito energetico.

La capogruppo del Movimento 5 stelle alla Regione Lazio Roberta Lombardi, prima che il progetto fosse inaugurato a Porto Torres aveva annunciato l’approvazione di una misura per aumentare la produzione di energia rinnovabile con un fondo per il reddito energetico.

Aveva spiegato che nel Lazio probabilmente il progetto avrebbe previsto che il 50 per cento dell’energia prodotta servisse per alimentare il Fondo, mentre il restante 50 per cento restasse al nucleo familiare.

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