Governo, l’ex premier Prodi: ‘Sì Salvini è razzista, e i 5Stelle dovrebbero studiare di più’

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L’ex premier Romano Prodi, è stato intervistato da Di Martedì su La7 sugli ultimi avvenimenti che hanno interessato la politica italiana.

Romano Prodi alla domanda se il leader della Lega, Matteo Salvini, fosse razzista ha risposto: “Sì. Nel senso che quando dici ‘noi siamo diversi dagli altri’ dici anche questo. Mentre noi siamo una parte di mondo, con una grande cultura, una grande civiltà che dobbiamo custodire, ma con la cultura e non con l’odio. Io sono dall’altra parte ma non faccio mica la faccia feroce, forse perché sono emiliano. Credo proprio che creando tensione si può andare avanti per un po’ di tempo ma poco”.

“Secondo me – ha proseguito – è un momento di riflessione in cui non c’è più il desiderio per definizione di tensione, di lite, che c’era stata fino a qualche mese fa. Adesso la gente comincia a dire ‘insomma dobbiamo convivere con gli altri perché se no se siamo isolati è sempre peggio’. Non si può litigare con i francesi, i tedeschi e con tutti. Questo è un sentimento nuovo che vedo arrivare”.

Invece sugli alleati della Lega, ovvero gli esponenti del Movimento 5 Stelle, Prodi ha osservato che “dovrebbero studiare di più, ma adesso uno che sottolinea lo studio può sembrare uno snob, io dico solo che studiare serve”.

La possibilità di tornare tra gli esponenti dem, per l’ex presidente del Consiglio “dipende dalle cose che seguiranno. Il problema è di avere una capacità di apertura e di comprensione di problemi che per un po’ di tempo è mancata. La tessera vuol dire essere insieme in uno schieramento ampio, che comprende gente anche diversa, ma che abbia gli stessi obiettivi dal punto di vista della distribuzione dei redditi, dei rapporti con gli altri paesi europei, insomma che faccia riprendere una strada comune. Dopodiché arriva anche la tessera, ma prima bisogna tracciare il cammino”.

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