M5S: ‘La nostra proposta di legge sulle semplificazioni è un salvagente per la parte sana del Paese’

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“È dall’inizio della legislatura che ho concentrato gli sforzi della Commissione Finanze sulla predisposizione di un’organica riforma di semplificazione fiscale. È arrivato il momento di raccogliere i frutti. A marzo la proposta di legge semplificazione a mia prima firma verrà presentata in aula, dopo aver concluso il suo percorso in commissione”.

Lo ha fatto sapere la deputata del Movimento 5 Stelle Carla Ruocco, la cui proposta è intitolata: “Disposizioni per la semplificazione fiscale, il sostegno alle imprese e il contrasto all’evasione fiscale”. Che, ha spiegato l’esponente 5Stelle, è importantissima per diverse ragioni.

“Innanzitutto” ha sottolineato “è una proposta di legge parlamentare, e già solo per questo restituisce centralità alla sede del potere legislativo, come ha sempre voluto il MoVimento 5 Stelle e come richiede la Costituzione italiana”.

“In secondo luogo,” ha continuato Ruocco “è un intervento concreto di semplificazione, mentre nella precedente legislatura assistevamo a interventi che dietro la retorica della semplificazione nascondevano nuovi obblighi per i contribuenti motivati con la scusa poco credibile della lotta all’evasione fiscale, che infatti a conti fatti non ha portato a risultati tangibili. Il principio guida della nostra proposta, invece, è quello di un fisco corretto ed equo, che non faccia pesare la lotta all’evasione fiscale, assolutamente necessaria, anche sui contribuenti onesti. Il nostro fine ultimo è liberare per tale via le migliori energie produttive del Paese e favorire la crescita e l’occupazione”.

“Siamo quindi partiti dalle semplificazioni sui versamenti accentrando obblighi marginali sulle modulistiche attuali, aiutando così tra l’altro i datori di lavoro che svolgono la funzione di sostituti di imposta per i loro dipendenti. Abbiamo semplificato i modelli e dato più tempo per presentare la dichiarazione dei redditi spostando i termini dal 31 ottobre al 31 dicembre. Anche sul tema dell’IVA abbiamo semplificato. Il fine di questi interventi è stato quello di evitare che i contribuenti potessero cumulare importanti crediti verso lo Stato che magari poi avrebbero avuto difficoltà ad esigere. Ricordo di passaggio che sull’IVA abbiamo già fatto tanto, disinnescando 12,4 miliardi di euro di aumenti nel solo 2019. Lo faremo anche nelle prossime manovre,” ha affermato Ruocco.

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