Autostrade non finisce mai di stupire.
Oggi diversi quotidiani, tra i quali Repubblica e La Stampa, hanno pubblicato un’intercettazione telefonica nella quale un dirigente di Autostrade chiede a Spea Engineering di ammorbidire gli esiti dei report sulle condizioni del Ponte Paolillo, che si trova in Puglia, sulla A16.
Le richieste di modificare i report sono state avanzate, secondo quanto riportato dalla testata “Il Napolista” che cita alcuni quotidiani, dal direttore del tronco pugliese di Aspi, Gianni Marrone (indagato per falso e già condannato in primo grado per i 40 morti sul bus precipitato dal viadotto Acqualonga di Monteforte Irpino). Gli intercettati, oltre a Marrone, sono Massimiliano Giacobbi (indagato per falso, omicidio e disastro plurimo per il crollo di agosto), Andrea Indovino, Lucio Torricelli Ferretti, Gaetano Di Mundo (indagati per falso) e Francesco D’Antona, tutti di Spea.
Una delle telefonate è datata 14 dicembre. Andrea Indovino di Spea Engineering si mostra preoccupato perché Placido Migliorino, dirigente del Ministero dei Trasporti, dopo la tragedia del Ponte Morandi è diventato pressante. Il Secolo XIX spiega che Indovino è preoccupato dello stato delle infrastrutture nel Centro-Sud, in particolare che questo “possa muovere contestazioni al gestore privato”.
Nell’audio Indovino afferma:
“Ieri mi ha chiamato per l’ennesima volta Giacobbi. Vorrebbero che la relazione emessa con le norme attuali, che per noi era l’approfondimento della precedente quando non era una relazione che stava in piedi da sola, perché ha necessità di fare riferimento a contenuti già dichiarati, adesso vorrebbero che questa cosa qui venisse un po’ tagliata, ovvero che questa relazione diventasse indipendente, tra parentesi cercando di eliminare quella parte di testo dove c’era quel rimando alla trave e il problema è questo che io non sono molto d’accordo perché poi finiamo… rischiamo di fare lo scivolone sulla buccia di banana se qualcuno se ne accorge, cioè fare il copia-incolla, cioè sovrascrivere l’altra anche se loro insistono non mi piace…”.