La Corte di Cassazione nell’ordinanza numero 6407 ha stabilito che l’autovelox non solo dev’essere segnalato correttamente, ma deve anche essere ben visibile agli automobilisti quanto una pattuglia della Polizia, in modo tale da evitare contestazioni alle multe.
L’ordinanza infatti è stata emessa dalla VI Sezione Civile e pubblicata il 5 marzo, perché è stato presentato un ricorso al Tribunale di Livorno per una multa piuttosto salata per eccesso di velocità.
Il ricorso, ha potuto attestare che sebbene il cartello per indicare la presenza dell’autovelox fosse posizionato in modo corretto, la Polizia stradale e il dispositivo di rilevamento della velocità non erano altrettanto visibili.
Proprio per questo motivo, i giudici della Corte di Cassazione, nell’ordinanza, hanno citato l’articolo 142 comma 6 bis del Codice della Strada scrivendo che “‘le postazioni di controllo per il rilevamento della velocità devono essere ben visibili e la necessaria visibilità della postazione di controllo per il rilevamento della velocità quale condizione di legittimità dell’accertamento, con la conseguente nullità della sanzione in difetto di detto requisito, è stata da ultima affermata anche da questa Corte (Cassazione 25392/2017)'”.
La sentenza, dopo essere stata esaminata e cassata, verrà esaminata da un altro tribunale per eseguire ulteriori accertamenti volti a verificare la presunta “non visibilità dell’Autovelox”.