In un’intervista telefonica concessa sabato sera a Marco Travaglio, il presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha spiegato come è arrivato alla decisione sul Tav.
Il premier ha raccontato di aver fatto uno “stress test” all’analisi costi-benefici commissionata dal Ministero dei Trasporti: all’incontro con Di Maio, Salvini e Toninelli con i tecnici dell’analisi del Mit e quelli contrari della Lega che si è tenuto a Palazzo Chigi, Conte ha portato dei suoi esperti, “per essere il più informato e imparziale possibile”.
“Ho iniziato il vertice da agnostico e ho assistito allo stress test che l’analisi del governo subiva da Salvini e dai suoi. Se non avesse retto, avrei detto sì a Salvini e no a Di Maio, anche se sapevo che avrei messo in grave difficoltà i 5Stelle. Ma io ho l’obbligo di decidere ciò che è meglio per gli italiani, non per i 5Stelle” ha detto Conte.
“Alla fine l’analisi ha retto bene allo stress test. E allora ho avvertito tutti i presenti che nessuno deve permettersi di dirmi: l’analisi regge, ma la buttiamo nel cestino perché l’opera va fatta lo stesso senza discuterne. Ma come: abbiamo parlato per cinque mesi agli italiani dell’analisi costi-benefici e poi la cestiniamo? Sarebbe una presa in giro e io non sono un pagliaccio,” ha fatto sapere.
“Ecco il metodo: finché ci sarò io a Palazzo Chigi, non permetterò a nessuno di deviare le mie decisioni per ragioni di parte, ideologiche o affaristiche. È l’unico metodo che può garantire i soldi e gli interessi dei cittadini italiani,” ha concluso Conte.
Il premier ha anche detto che parlerà quanto prima con il presidente della Commissione Juncker e col presidente francese Macron. Sabato scorso, ha affermato, “mentre scrivevo a Telt, ho avvertito di questa interlocuzione sia Juncker sia Macron trasmettendo la lettera a Telt e chiedendo di incontrarli per avviare un processo decisionale condiviso”.
certo che Giorgietti una la fa, e mille le pensa, che è un uomo di B. beh, questo è risaputo, ed è evidente che le sue amicizie mal si combinano con il governo giallo verde, ma se crede di “ingannare” il m5s, o peggio fare cadere il governo giallo verde sappia sin da ora che lui sarebbe tra i maggiori responsabili, Giorgietti, nella vita oltre i i soldi c’è dell’altro, l’onore ad esempio, sai cosa sia? credo che se continuasse su questa strada, farà una brutta fine, politica intendo chiaramente, stare con i perdenti non aita certamente anche se rivestiti d’oro. ps Giorgietti mi ricorda certe spie, nei film di guerra che vengano tenute in vita, solo allo scopo di ingannare i nemici, beh Giorgietti ha un po’ di questi elementi.