Jean-Luc Melenchon, Leader del partito d’opposizione “France Insoumise”, ha pubblicato una lettera aperta in risposta a quella precedente pubblicata in tutte le lingue dell’unione lo scorso 4 marzo dal Presidente Francese Emanuel Macron sul sito dell’Eliseo.
L’esponente dell’opposizione francese afferma che oltre al canto liberale e di circostanza di Macron sia presente in Francia anche un’altra voce che parla una lingua differente rispetto al leader della nazione Francese.
Questa voce parla nella Lingua dei beni comuni da difendere ed estendere, dei diritti sociali e dei servizi pubblici da ricostruire dopo un trentennio di libera concorrenza senza controlli e inibizioni.
Questa voce parla anche nella lingua della Pace, in contrapposizione ai deliri bellici verso i russi e alle belligeranti provocazioni della Nato ormai sempre più spinte, e dell’ambiente, contro ad un sistema produttivo che distrugge sia la terra che gli umani.
Melenchon enfatizza il fatto che è necessario ricominciare dalla sovranità popolare e dall’Illuminismo e opporsi all’oscurantismo del denaro e delle opposte passioni religiose.
Questo rinascimento può nascere dalla Francia proponendolo alle altre nazioni europee e facendosi carico tutti assieme di queste fatiche necessarie e fondamentali per il bene del nostro pianeta e dell’umanità, dando così il via ad una nuova e migliore era della civiltà umana.