“Oggi abbiamo raggiunto un accordo con le Regioni sul decreto legge del Reddito di Cittadinanza”.
Lo ha fatto sapere il vicepremier Luigi Di Maio.
“Si è trattato” ha spiegato Di Maio in un post pubblicato sulla sua pagina Facebook “di una lunga mediazione, che ha portato a un risultato, un numero: 11.600”.
“È il totale dei nuovi addetti che nei prossimi due anni arriveranno nei centri per l’impiego” prosegue il post “Sommati agli 8000 attuali dipendenti ci permetterà di arrivare a 19.600 operatori in due anni nei Cpi. Nessun Governo ha mai dato in passato così tante risorse e nuove assunzioni ai Centri per l’Impiego.
“Tra loro” ha scritto ancora il vicepremier “ci saranno anche 3000 navigator, che arriveranno subito per aiutare tutti quegli italiani e tutte quelle italiane che entreranno nel progetto del Reddito di Cittadinanza e che sono sempre di più. Ad oggi, solo presso Poste Italiane e quindi non contando chi si è rivolto ai Caf, siamo arrivati a 153.062 domande di cui 21.962 online e 131.100 presso gli uffici postali”.
“Il Reddito di Cittadinanza continua quindi nel suo percorso di rivoluzione delle politiche attive per il lavoro,” ha concluso Di Maio.
Nel suo intervento al ‘Villaggio Rousseau‘, nell’evento di due giorni pentastellato in corso a Milano, Di Maio si era soffermato anche sul reddito di cittadinanza sottolineando che la Lombardia è la prima regione per richieste.
Queste le sue parole: ‘Noi oggi siamo in Lombardia e proprio la Lombardia, in queste ore, è la prima regione per numero di richieste. Ci tengo a evidenziarlo per dire che a tutti possono capitare delle difficoltà ed è quando ci sono le difficoltà inattese che capisci se hai uno Stato dalla tua parte o non ce l’hai’.
Il Vicepremier ha poi aggiunto che il reddito di cittadinanza ‘non è un punto d’arrivo, ma rappresenta la messa in sicurezza di una società. Sono passati solo cinque giorni dall’avvio delle procedure per l’ottenimento del Reddito di Cittadinanza e le richieste pervenute fino a questo momento, secondo il Ministero del Lavoro, sono più di 122 mila.