Dopo la vittoria di Nicola Zingaretti alle primarie del Pd, diversi ex esponenti dem si sono riavvicinati al partito. Tra questi anche Elisa Simoni, ex deputata che si era allontanata perché contraria alla linea politica seguita dal segretario dem di allora Matteo Renzi, nonché suo cugino.
Nel 2017, anno in cui lasciò il partito, spiegò di aver preso questa decisione perché il Pd era diventato “più simile a Forza Italia del ’94 che al Pd del Lingotto”.
Alle politiche del 2018 non è stata rieletta e dopo aver lasciato il Pd, l’ex deputata dem ha aderito al Movimento Democratico e Progressista. Poiché non venne eletta in un collegio del Sud, restituì la tessera del Mdp e si dedicò alla carriera professionale: “due anni fa tanti dei nostri erano usciti e io li avevo seguiti con la presunzione di riprenderli. Ma molti avevano preferito andare direttamente con i 5 Stelle. Ora li ho rivisti in fila alle primarie e ho deciso di tornare anch’io con loro”.
Ha preso parte alle primarie del Pd del 2019 sostenendo Nicola Zingaretti. Come riporta l’Agi, la Simoni dopo la votazione ha detto: “ho parlato con i miei genitori, militanti storici, e ieri ho ripreso la tessera. Alle file ai gazebo delle primarie ho visto tanti dei nostri che se ne erano andati due anni fa e che ora vogliono tornare nel Pd. ‘Simoni che si fa, si torna?’ mi hanno chiesto”.
E in un post pubblicato sul suo profilo Twitter aveva svelato, il giorno delle primarie, su chi sarebbe ricaduta la sua preferenza. Infatti, aveva scritto: “Leggo meraviglia e sdegno perché gente di sinistra dopo anni torna a votare alle primarie del Pd! Senti Segretario vincente tienitela stretta la gente di sinistra perché quando ama come quando odia lo fa per amore”.
Mentre il giorno dopo le primarie, sempre su Twitter, ha parlato di “buona salute della sinistra a sostenermi”.