“Milano e Torino sono i le prime due aree urbane al Mondo per numero di morti premature ogni 100mila abitanti causate da inquinamento da trasporti. Ad affermarlo è uno uno studio pubblicato dall’International Council on Clean Transportation (Icct), organizzazione no profit che ha portato alla luce lo scandalo del «Dieselgate»”. Per questo motivo, secondo il Movimento 5 Stelle, è “tempo di agire”.
In un post pubblicato sul proprio blog ufficiale, i 5Stelle spiegano che “il report si riferisce ai dati di oltre 184 Paesi nel 2015 e l’Italia è al nono posto al Mondo in termini assoluti per decessi prematuri dovuti all’inquinamento da trasporti. In Italia, in particolare, 66% delle morti premature da inquinamento da traffico sono riconducili ai gas di scarico dei veicoli diesel su strada. Lo studio stima, inoltre che, insieme, le concentrazioni di PM 2.5 e di ozono derivanti dalle emissioni dei trasporti hanno causato la perdita di 7,8 milioni di anni di vita e circa 1 trilione di dollari di danni alla salute a livello globale nel 2015”.
“Questi dati purtroppo non sorprendono” sottolineano “La Pianura Padana è una delle zone più inquinate del Mondo. Secondo l’Agenzia Europea dell’Ambiente il 95% degli europei a rischio per inquinamento vive nelle regioni del Nord Italia. Ogni anno per l’Organizzazione Mondiale della Sanità si registrano 90.000 morti premature per inquinamento da pm 2.5, ozono e biossido d’azoto. Un’allarme lanciato già a gennaio dai ministri Giulia Grillo e Sergio Costa che hanno convocato il tavolo delle regioni della Pianura Padana.
“Non c’è più tempo da perdere” affermano i pentastellati “Come indicano i recenti studi la tendenza va invertita radicalmente entro dieci anni. Come prevede il Contratto di Governo l’economia e la finanza devono essere liberate dal carbone e dalle fonti fossili come il petrolio avviando una riconversione industriale per tutelare salute, dare un futuro all’umanità e creare nuovi posti di lavoro”.
“Il Ministero dell’Ambiente insieme con il Mise e il Ministero dei Trasporti ha redatto e mandato in Ue il Piano energia e clima che per la prima volta sarà sottoposto a Vas, valutazione ambientale strategica. Inoltre l’Italia è finalmente leader in Europa per le politiche ambientali: alzando l’ambizione, il Ministro Costa ha guidato un gruppo di testa di Paesi ad ottenere il taglio del 35% emissioni di CO2 per auto mentre l’accordo si stava posizionando al ribasso. Il ministero dell’Ambiente ha poi iniziato a stipulare protocolli con le regioni con gli sforamenti come Lazio, Umbria con fondi e politiche attive per la riduzione dello smog. E la prossima sarà la Campania. Anche lí si respira aria pessima,” concludono.