“Per Povera patria – Programma televisivo in onda su Rai2 – è sbagliato il venerdì, io lo volevo mettere il mercoledì, ma il venerdì come giorno di messa in onda me l’ha imposto il coordinamento”.
Lo ha detto il direttore di Rai2, Carlo Freccero, durante l’audizione in commissione Vigilanza Rai.
“Queste sono le cose che voi non sapete. Vespa ancora comanda, in Rai, e io mi sono dovuto inchinare, – ha aggiunto – come mi sono inchinato ad altre scelte che ho dovuto subire dal coordinamento, questa è la verità. Povera patria non ha ragion d’essere il venerdì, è un errore televisivo” ma, ha ribadito il direttore che “Vespa comanda e naturalmente il coordinamento, ma è sbagliato il venerdì, è un errore”.
“Finalmente mi sono scatenato in questa psicoanalisi ed è uscito fuori quello che non riuscivo a dire” e “so già che pagherò per questa mia affermazione, però questa è la verità, doveva andare il mercoledì Povera patria, punto e basta” ha concluso.
La replica di Bruno Vespa replica alle dichiarazioni di Freccero è arrivata a stretto giro:
“Vespa comanda sui palinsesti Rai? Non siamo ridicoli, viene massacrata dai commenti alle partite di calcio che ci fanno partire al 4% e dal prolungarsi ormai stabile delle prime serate sulle altre reti. Povera Patria in un giorno diverso dal nostro? È la vecchissima regola di non sovrapporre informazione a informazione. E un consumato uomo di televisione come Carlo Freccero la conosce perfettamente”.