“Oggi una delle battaglie storiche del MoVimento 5 Stelle è finalmente legge dello Stato! Abbiamo approvato la ‘Rete nazionale dei registri tumori e dei sistemi di Sorveglianza ed il referto epidemiologico’”.
Lo ha annunciato il Movimento 5 Stelle in un post pubblicato sul blog delle stelle, in cui hanno spiegato che “i diversi registri tumori locali, sorti nel secolo scorso, monitorano i dati oncologici di circa il 70 per cento della popolazione italiana”, mentre “con questa legge diamo un nuovo impulso per arrivare sempre più vicini al 100 per cento di copertura sul territorio italiano” così “partendo da tali dati potremo arrivare ad una mappa completa delle patologie neoplastiche maligne presenti su tutto il territorio italiano”.
“Forniremo a ricercatori, statistici, oncologi, epidemiologi, che hanno dedicato la loro vita allo studio e alla ricerca per debellare malattie come i tumori, una matrice di dati periodicamente aggiornata, in una vetrina unica, rilevata con metodi scrupolosi e standardizzati” hanno proseguito.
“Accedendo a questi dati, i nostri cittadini potranno sapere se vivono in aree territoriali dove il grado di incidenza di una patologia è più elevato rispetto ad altri siti” hanno spiegato i pentastellati, sottolineando che “secondo il report 2018 AIRTUM, ogni giorno abbiamo 1022 nuove diagnosi di tumore maligno, mentre secondo l’ISTAT nel 2016 abbiamo avuto 490 morti per patologie neoplastiche”.
“Il lavoro di ricerca non si fonderà più su dati tardivi o non aggiornati, né su proiezioni da territori limitrofi, ma su dati certi e puntuali per una presa di responsabilità diretta relativamente allo stato di salute in quel determinato territorio” e infatti “grazie a questa legge verrà istituito e disciplinato per la prima volta il referto epidemiologico, che sarà il contenitore dei dati sulle malattie insorgenti di una comunità, in uno specifico ambito temporale e territoriale, restituendo, a specchio, la fotografia dello stato di salute di quella popolazione residente” hanno assicurato i 5 Stelle.
“Grazie a questo strumento riusciremo anche a monitorare la sopravvivenza per patologia neoplastica da nord a sud del Paese e capire come uniformare i percorsi diagnostici e terapeutici su tutto il territorio nazionale”, e anche se “c’è ancora tanto lavoro da fare, non ci fermiamo e andiamo avanti” perché “lo dobbiamo ai malati e alle famiglie di chi ha sofferto e soffre, di chi continua a combattere e tiene duro, ma non perde la speranza. Mai” hanno concluso.
bisognerebbe precisare che si parla di decessi AL GIORNO stimati da ISTAT al 2015.
Non è esatto dire che: “…ogni giorno abbiamo 1022 nuove diagnosi di tumore maligno, mentre secondo l’ISTAT nel 2016 abbiamo avuto 490 morti per patologie neoplastiche”…