Ieri sera durante la trasmissione di La7, condotta da Corrado Formigli, c’è stato un acceso confronto tra Antonio Maria Rinaldi ed Elsa Fornero che ha avuto per oggetto il reddito di Cittadinanza.
Rinaldi pur avendo delle riserve su come è stato posto in essere il reddito di Cittadinanza replica alle critiche e alle soluzioni proposte dalla Fornero sollevandogli l’interrogativo sul perché non abbia proposto quanto da lei detto in trasmissione durante i suoi anni al governo.
La Fornero si difende ricordando a Rinaldi di essere stata lei ad aver introdotto l’Aspi, una formula di razionalizzazione delle varie formule di mobilità, cioè di assistenza ai lavoratori prima impiegati ( almeno un anno di lavoro nei due anni precedenti) e che fossero stati licenziati.
Peccato che Reddito di cittadinanza e Aspi abbiano capacita e portata differenti, il Reddito di cittadinanza è una formula universale di sostegno sociale ed accompagnamento al lavoro, rivolta a tutti i cittadini e che non fa differenze fra chi è stato recentemente licenziato, i disoccupati di lungo termine o chi cerca prima occupazione. L’Aspi della Fornero aiutava chi ancora non era in una situazione critica, il “Reddito di cittadinanza” va ai più poveri. Non proprio una piccola differenza.
MA ANCORA AVETE RISVEGLIATO LA MUMMIA EGIZIA (SENZA OFFESA PER LE MUMMIE).MA LASCIATELA NEL SUO SARCOFAGO .MINCHIA SA TUTTO LEI DI PENSIONI MANCO FOSSE L’UNICA AL MONDO.BRAVO RINALDI CON TE NON LA SPUNTA .