“335 sbarcati (rispetto ai 5.945 nello stesso periodo dell’anno scorso), 1.354 espulsi, un solo cadavere recuperato in questo 2019. I dati confermano che passiamo dalle parole ai fatti”.
Lo ha detto il ministro dell’Interno Matteo Salvini, in relazione alle statistiche del Viminale aggiornate alle ore 8 del mattino del 15 marzo.
Il leader della Lega ha sottolineato che “nel 2019” c’è stato un “crollo degli sbarchi del 94,37 per cento” e che le “espulsioni sono 4 volte gli arrivi”.
Dal primo gennaio 2019 al 15 marzo 2019, gli immigrati sbarcati sono stati335, mentre dal primo gennaio 2018 al 15 marzo 2018 sono stati 5.945.
Invece i rimpatri nel 2019, aggiornati al 13 marzo, sono stati 1.354, di cui 1.248 forzati e 106 volontari assistiti.
In un’intervista rilasciata a “Napoli Today”, il ministro dell’Interno ha commentato l’arresto del latitante Di Lauro e di lotta alla criminalità organizzata:
“Sono tornato perchè ci tenevo ad aggiornare i napoletani su tutto quello che stiamo facendo. Grazie alle forze dell’ordine e alla magistratura ci sono state moltissime operazioni anticamorra, antiusura, antispaccio. Ci sono state decine di arresti, molti clan hanno avuto a Napoli ‘mazzate’ non da poco. 100 poliziotti in più arrivati tra dicembre e febbraio con la prospettiva di arrivare a 600. L’85% delle telecamere funzionanti, operazioni di sgombero di edifici occupati abusivamente in provincia di Napoli in una decina di comuni. C’è una bella reazione della città. Sono tornato privatamente a mangiare una pizza al Vasto, dove abbiamo allontanato 200 immigrati che erano pesanti. Non facciamo miracoli in pochi mesi, ma grazie al Decreto sicurezza, de Magistris ha potuto assumere oltre 50 uomini della municipale in più. A Napoli arrivano 6 milioni di euro in più per la sicurezza urbana, 250mila euro per scuole sicure. C’è tanto da fare, ma è una delle città in cui investiamo più soldi, perchè ci sono anni di disattenzioni da recuperare. Altri ancora ne arriveranno nei prossimi mesi”.