“Dopo mesi di lavoro per sbloccare i lavori dell’Asti-Cuneo, un’opera incompiuta dal 2012, è stato un piacere sentire finalmente anche i sindaci e le autorità locali soddisfatti del lavoro che abbiamo svolto al ministero. Mesi in cui non mi hanno certo risparmiato critiche e attacchi, ma non posso certo biasimarli: dopo tante promesse spese in questi sette anni, forse non credevano che i lavori sarebbero mai ripartiti”.
Lo ha dichiarato il ministro dei Trasporti Danilo Toninelli, a margine della visita al luogo dove dovrebbero riprendere i lavori dell’autostrada Asti-Cuneo, rimasta incompiuta.
“Oggi invece li ho incontrati per dir loro che finalmente siamo vicinissimi alla soluzione, grazie alla quale completeremo l’opera, senza proroghe regalate ai concessionari e facendo risparmiare anche 213 milioni di euro ai cittadini,” ha aggiunto Toninelli.
Sulla questione si è espresso anche il presidente del Consiglio Giuseppe Conte:
“L’autostrada Asti-Cuneo ha una storia lunga e complessa. I bandi di gara sono partiti nei primi anni del 2000 e i lavori si sono interrotti nel 2012, lasciando l’opera incompiuta. Un costo iniziale previsto di 988 milioni di euro che nel tempo, a causa delle modifiche intervenute, è lievitato fino a raggiungere i 2 miliardi e mezzo. Una delle tante opere del nostro Paese ferme a causa di tanti, troppi motivi,” ha scritto su Facebook il premier.
“Oggi (ieri, ndr) pomeriggio, insieme al Ministro Danilo Toninelli, mi sono recato in Piemonte, proprio a ridosso del tratto interrotto di quell’autostrada. Qui abbiamo incontrato autorità locali, rappresentanti dei concessionari autostradali e personale tecnico per fare il punto della situazione. A seguire, presso la Prefettura di Cuneo, ci siamo confrontati anche con i sindaci dei comuni limitrofi, i quali da tempo subiscono i disagi dovuti alla mancata conclusione dell’opera”.
“L’approccio del Governo, che ho ribadito anche oggi, deve essere chiaro a tutti: vogliamo far ripartire i lavori, a Cuneo come nel resto del Paese, seguendo un approccio molto diverso dal passato: progetti sostenibili, dal punto di visto ambientale e finanziario, regole chiare e obiettivi certi. Nessun altro regalo ai concessionari e risparmi per i cittadini. Nel caso dell’Asti-Cuneo, per esempio, porteremo avanti un progetto che prevede un risparmio di circa 213 milioni di euro. Soldi dei cittadini, che devono tornare ai cittadini,” ha concluso Conte.
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FINALMENTE FATTI E NON PAROLE.BRAVI SIG. MINISTRO TONINELLI E SIG. PRESIDENTE CONTE.VOI SI CHE SIETE PERSONE SERIE E FATE TUTTO SENZA SCOPO DI LUCRO.