“Se Imane Fadil è stata uccisa, e se la strategia usata per farlo è stata l’avvelenamento con sostanze radioattive, questo presunto omicidio potrebbe essere qualcosa di molto vicino al ‘delitto perfetto'”.
Lo ha affermato Angelo Del Sole, professore di Diagnostica per immagini all’università degli Studi di Milano e direttore della Struttura complessa di Medicina nucleare dell’ospedale San Paolo di Milano, nel corso di un’intervista concessa all’Adnkronos Salute.
“Non esiste un marker in grado di indicare con assoluta certezza che la causa di un decesso è stata la radiazione” tuttavia è possibile che “l’autopsia riesca ad accertare la condizione patologica che ha portato alla morte, ma non a identificare con esattezza l’agente che l’ha provocata” ha precisato.
E “se davvero si è utilizzata questa tecnica di avvelenamento, è assai plausibile che chi lo ha fatto sia qualcuno di molto competente sull’argomento – ha fatto notare il professore – e che di conseguenza avrà scelto anche la sostanza o le sostanze radioattive a emivita più breve, ossia meno facilmente rilevabili a distanza di numerose settimane dall’esposizione”.
Riguardo ai presunti rischi che avrebbero potuto correre le persone venute a contatto con la donna, ha detto: “tenderei a escludere che ci possa essere un pericolo mortale o in grado di creare danni alla salute, salvo che si tratti di una donna in gravidanza o di un bambino”, ma per gli anatomopatologi che effettueranno l’autopsia “se si parte dal presupposto che la giovane sia stata avvelenata con sostanze radioattive che producono un danno al midollo, e dunque sono in grado di fissarsi sulle ossa il contatto con queste dovrà avvenire prendendo opportune precauzioni che sicuramente gli esperti incaricati sapranno adottare”.
La radioattività, ha proseguito Del Sole “è sicuramente una condizione che non può insorgere per un evento accidentale” e in caso di avvelenamento, “la radioattività viene ‘inserita’ per via iniettiva o più facilmente per via aero-digestiva, tipicamente attraverso una bevanda”.
Radioattività tuttavia “è un termine del tutto generico – ha sottolineato – perché ne esistono forme differenti legate al tipo di radiazione o di radiazioni emesse dai radionuclidi” che sprigionano radiazioni ionizzanti.
Secondo quanto emerso dagli esami tossicologici, nel sangue della vittima sono stati trovati cobalto, cromo, molibdeno, nichel, antimonio e cadmio, al di sotto dei livelli di tossicità, e il medico ha commentato dicendo che “degli elementi citati l’unico di possibile utilizzo medico è il molibdeno, ben noto alla medicina nucleare perché ‘padre’ del tecnezio che si usa in diagnostica”.
“È molto difficile che la semplice vicinanza a un corpo che le emette possa comportare rischi gravi se non appunto nel caso di donne in attesa, bimbi o operatori che pratichino particolari interventi sanitari” ha concluso.
Silvio Berlusconi e il suo circo tragico e’ un’uomo e una tribu’ mandata da Dio per essere lo specchio dell’uomo trattato come un senza immagine, un senza voce e un senza un centesimo. Silvio Berlusconi e’ un pre orgasmo per la donna di oggi e per la donna anche madre, orgogliosa e felice di partorire un’uomo come questo! Per questo: e’ sempre piu’ raro l’orgasmo liberatorio e fecondo in una simile Elena di Troia con il suo Paride nella guerra tra ignoti eroi maschi e femmine Troie primatiste e razziste interbancarie!