Il Governo, ha disposto “una importantissima misura che porterà a breve un risparmio in termini di tempo e denaro per tutti i cittadini”.
Lo ha assicurato il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, Danilo Toninelli, nel corso del suo intervento in Aula al Senato, in riferimento alla nuova misura che riguarda le targhe dei veicoli che rimarranno le stesse anche quando l’autovettura dovesse essere sostituita.
Il Ministro ha sottolineato che si tratta di “una cosa normale, ma che non era mai stata fatta, una di quelle innovazioni che avvicinano il mio Ministero alla vita di tutti e di cui vado fiero”.
Le targhe personali in Italia sono previste già dal 2010 quando è stata promossa una riforma del Codice della Strada, con la quale, all’articolo 100 del testo del 1992 è stato aggiunto comma 3 bis, che stabilisce che le targhe di autoveicoli, motoveicoli e rimorchi “non possono essere abbinate contemporaneamente a più di un veicolo e sono trattenute dal titolare in caso di trasferimento di proprietà, costituzione di usufrutto, stipulazione di locazione con facoltà di acquisto, esportazione all’estero e cessazione o sospensione dalla circolazione”, ma non è mai pervenuto un regolamento attuativo.
Secondo quanto riportato dal Sole 24 Ore, il ministro Toninelli ha predisposto uno schema di regolamento per il varo nel prossimo consiglio dei ministri, e che prevede che ci sia una targa personale per i 15 anni successivi all’acquisto del veicolo, anche se lo si dovesse cambiare. In questo modo si risparmierebbero i 41,78 euro di acquisto della targa stessa.
Il portavoce unico dei gruppi di Camera e Senato per Forza Italia e membro della Commissione Trasporti, Giorgio Mulè, ha consigliato all’esponente pentastellato “prima di cominciare a lavorarci davvero, fare un colpo di telefono al Vicepremier leghista” Matteo Salvini, per evitare che questa nuova misura entri in contrasto con le “limitazioni alla circolazione di veicoli con targa estera sul nostro territorio” introdotte per “colpire i casi di cosiddetta esterovestizione, cioè dei furbetti che evadendo fisco e multe girano con targhe straniere in Italia ma sono residenti nel nostro Paese”.