“Zingaretti esulta, e fa piacere per lui: vuol dire che si accontenta di poco o niente. Nella vita aiuta. Il centrosinistra governava in Basilicata dai tempi del brigante Crocco e ora il Pd è sceso al 7.8%. Ovvero una merda vera, mascherata (male) dall’8.6% dell’intonso Pittella e dalle solite 715 liste civetta. In più, nelle liste del centrosinistra, c’erano impresentabili allucinanti. Se questo è il cambiamento di Zingaretti, auguri e buon gattopardo a tutti”.
Andrea Scanzi commenta così le dichiarazioni del segretario del Partito Democratico Nicola Zingaretti sull’esito elettorale delle elezioni regionali in Basilicata.
“Fino a quando nel Pd resterà gente come Marcucci, non recupererà consensi mai. Sveglia, fenomeni,” aggiunge Scanzi.
Quanto al Movimento 5 Stelle, il giornalista del Fatto Quotidiano scrive: “I 5 Stelle non crollano, ma certo non vincono. Gli è andata molto meglio che in Sardegna e Abruzzo. Dimezzano rispetto alle Politiche, ma è clamoroso che in Basilicata siano la prima forza con più del 20% (a Matera il 30%)”.
“Fino a quando i 5 Stelle non sbloccheranno la possibilità di allearsi con liste civiche, ed è quello che vuol fare Di Maio, alle Regionali saranno competitivi come Orfini a una gara di bellezza” prosegue “Paragone, di cui condivido oggi critiche e analisi, ha avuto il buon cuore di tornare a parlare di Di Battista, passato in un nanosecondo da Salvatore al Poro Merda solo perché in sei mesi ha perso l’allenamento a stare in tivù. Un po’ di misura, no? Lui a giugno andrà in India, e fa benissimo, ma se i 5 Stelle pensano di recuperare consensi con Di Stefano al posto di Di Battista hanno la lucidità della Picierno”.
In un altro punto dell’elenco di Scanzi si legge: “A quelli (di sinistra) che esultano perché i 5 Stelle calano, faccio presente che se salterà questo governo non arriveranno Pertini e Berlinguer ma Gasparri e Santanché. Esultate questa fava”.
Caro Scanzi, questa volta non sono d’accordo con la tua analisi rivolgendoti ai piddiini.
L’avvento di Gasparri e della Santanchè sarebbe sicuramente più consono agli intrallazzi a cui avevano fatto l’abitudine (i piddiini) in questi anni. Perfino più consoni di Pertini e Berlinguer!