“Credo ci debba essere il simbolo del Pd e che la dicitura Siamo europei debba essere presente nel simbolo”.
Lo ha dichiarato il segretario del Partito Democratico Nicola Zingaretti.
“Noi” ha aggiunto “dobbiamo proporre una novità, che è un Pd che si rimette in moto per le alleanze, costruisce una programma e una proposta politica per il rinnovamento dell’Europa. È evidente che il sistema proporzionale ma con la soglia del 4% – ha detto il segretario del Pd – ci pone l’ assillo di proposta nuova, diversa, aperta, e che nemmeno un voto vada disperso”.
Per ora non si sono realizzate le condizioni di una lista di soggetti politici che si mettono insieme ma noi dobbiamo andare avanti, noi dobbiamo essere quella forza più proiettata ad aggregare soggetti della società che si presenta come baluardo della rifondazione dell’Europa per salvare l’Europa. Rispetto +Europa – ha continuato – le scelte diverse che hanno fatto non viviamole contro di noi. Non è avversario, ma alleato”.
Sulle elezioni in Basilicata, il segretario dem, ha affermato: “Il voto delle ultime regionali ci consegna un nuovo bipolarismo tra un centrosinistra e una destra centro, che ci riconsegna una funzione storica. In Italia c’è una alternativa a Salvini e quella alternativa unica siamo noi e quello che dobbiamo costruire. Il voto conferma che abbiamo un nodo irrisolto – ha aggiunto – non aver trovato ancora parole, serietà per intercettare lo sfarinamento dell’elettorato di M5s, un lavoro difficile che ci impegnerà. Il quadro che ci si riconsegna è quello intanto di aver riottenuto un campo di gioco: una destra forte con un radicamento sociale, che sta portando il Paese al disastro, e il Pd che dobbiamo ricostruire con una alleanza che dobbiamo costruire”.
Quanto al Congresso mondiale delle famiglie che si terrà a Verona dal 29 al 31 marzo, Zingaretti ha detto: “Nella società urta anche un radicalismo di questa destra. Rispetto all’evento di Verona, ho visto degli spot inquietanti, un passo indietro nella storia della civiltà”.