“Il filone d’inchiesta sui cinque viadotti che nasce dalle indagini sul crollo del Ponte Morandi, e che coinvolge sia Autostrade per l’Italia sia la controllata Spea, sta prendendo una piega che insieme mi preoccupa e mi fa arrabbiare. Dobbiamo naturalmente lasciar lavorare i magistrati in serenità, ma se le ipotesi accusatorie fossero confermate, saremmo di fronte a uno scenario gravissimo”.
Il ministro dei Trasporti Danilo Toninelli commenta così, su Facebook, la notizia che l’ex responsabile nazionale delle manutenzioni di Autostrade, Michele Donferri Mitelli, e Antonio Galatà, amministratore delegato di Spea (società controllata del gruppo Atlantia che si occupa delle manutenzioni) sono indagati nell’inchiesta-bis, aperta dopo il crollo del ponte Morandi, per i falsi report su cinque viadotti autostradali.
I due manager sono accusati di falso: secondo la Procura sapevano della presunta falsificazione dei report sullo stato di salute di alcuni viadotti che sarebbe stata realizzata in seguito al crollo del Ponte Morandi.
“Come ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti,” fa sapere Toninelli “ho deciso di cambiare alla radice lo stato di cose che l’inchiesta fotografa”.
“Sono ripresi i controlli effettivi sulla sicurezza delle autostrade,” spiega “lo dimostrano le prove di carico sulla A24 che vi abbiamo raccontato, e si inizia a valutare nel merito la sorveglianza e i calcoli sulla stabilità effettuati dai concessionari. Non mi fido più solo delle carte, come è avvenuto per troppo tempo”.
“Purtroppo questa inchiesta sembra confermare che il mio non è mai stato allarmismo, ma una decisiva presa di coscienza sulle lacune nel sistema dei controlli, lacune che ho ereditato e che stiamo colmando. Stiamo lavorando per evitare un’altra Genova. La strada è quella giusta, e più mi attaccano, ovviamente sempre e solo a livello personale, più mi convincono che la nostra rivoluzione è in atto,” conclude Toninelli.
D’Alema dovresti solo vergognarti di ciò che dici.
Sparlare di un parlamentare del governo che tanto sta facendo
per gli Italiani e l’Italia intera,ma dimmi: tu che cazzo hai mai fatto
nella vita e soprattutto in quella da parlamentare.
VERGOGNATI fatti da parte e non romperee più i coglioni a chi
sta lavorando e bene -come ho detto prima-per gli Italiani e per
l’Italia intera
La strada per la redenzione. Ognuno la trova quandocapita. Salvini è stato illuminato sulla strada che ha incrociato il M5S. Ma, sembra, sarà un breve percorso. in quanto dopo le elezioni europee ognunoriprende la suja strada. Salvini andrà a destra come la sua vocazione. Il puttaniere non è propenso a fargli da spalla per continuare la sua dissennata politica a favore del popolo. CHISSA, quanta gente si m,angerà le mani per averlo sostenuto quando si accorgerà che hanno fqatto fallire il sogno del M5S e se Mai più ci sasrà un’altra occasion e che si ripeta l’evento di un partito che governa a favore dei cittadini.IL MONDO è bello perchè e è vario. NON Perchè è AVARIATO.