“Sandro Gozi è stato per 4 anni membro del governo Renzi, oggi si candida alle europee in Francia nelle liste di Macron. Una domanda sorge spontanea: per chi lavorava davvero Gozi quando era al governo, per l’Italia o per la Francia? Poi ci domandiamo perché sotto il suo governo l’Italia ha perso la sede dell’EMA o perché è rimasta in silenzio quando la Commissione Europea ha condannato al fallimento le banche italiane…”.
Così il deputato del M5S e sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Stefano Buffagni, in un post pubblicato sulla sua pagina Facebook.
Stamane la République En Marche, partito del presidente francese Macron, ha confermato la candidatura di Sandro Gozi alle europee del 26 maggio.
Il nome del deputato ed ex segretario di Stato agli Affari europei – secondo quanto riportato dall’ANSA – figura al ventiduesimo posto sui primi trenta candidati della lista ‘Renaissance’ – ‘Rinascimento’ – diffusa ai giornalisti a margine della conferenza stampa del partito a Parigi.
Gozi in un’intervista a “La Repubblica” ha detto che la sua “non è candidatura con scopi elettorali. Voglio semplicemente portare avanti, con spirito pannelliano, una battaglia simbolica. Tentero’ di dimostrare che non ci sono frontiere quando si difendono valori e interessi comuni”.
“Mi sono reso disponibile” – ha spiegato – “perchè credo profondamente nella politica transnazionale. L’ho imparato da Marco Pannella, negli anni Novanta. Diceva: la democrazia europea non nascerà mai senza movimenti politici al di là dai confini”.
Su Macron, Gozi ha detto: “Lo seguo sin dall’inizio della sua avventura politica. Ho fiducia in lui, lo considero uno dei pochi leader in Europa e mi riconosco nel programma europeo di En Marche”, il partito personale del presidente francese.
“La mia candidatura – ha detto ancora l’ex viceministro agli Affari Europei – non è provocata dal recente arrivo di Zingaretti e spero che favorirà un rapporto più stretto tra il Pd e En Marche. Oggi dobbiamo far convergere tutte le forze progressiste per costruire nuove maggioranze politiche in Europa”.
Secondo Gozi l’alleanza tra i dem e Macron e “la candidatura di un italiano in una lista francese” sono un “segnale forte. E spero che il mio esempio sarà replicato altrove”, ha concluso.
