“Il nostro Paese in questo momento ha bisogno del contributo di tutti, di una nuova stagione di operosità nel presente e di fiducia nel futuro. Sono le due direttrici lungo le quali tutto il Governo è incessantemente al lavoro, e su cui stiamo costruendo concretamente il cambiamento del Paese”.
Così il premier Giuseppe Conte su Facebook.
“La solidità finanziaria dell’Italia non è in discussione” prosegue il post “I fondamentali della nostra economia sono infatti estremamente solidi: lo dimostrano l’alto livello di risparmio privato, il consistente e stabile surplus commerciale con l’estero e il basso livello di indebitamento delle famiglie – che resta al di sotto della media fatta registrare da molti partner europei e internazionali”.
“Ciò che il Governo ha fronteggiato” ha spiegato il premier “sin dal suo insediamento è invece un rallentamento economico internazionale dovuto alla guerra dei dazi, che ha coinvolto tutti i Paesi europei. Lo avevamo previsto in sede di elaborazione della manovra economica e abbiamo scelto di affrontare il rallentamento con responsabilità, evitando di sottoporre il Paese a una stretta recessiva proprio in un momento in cui l’economia ha più bisogno di ossigeno, riuscendo al contempo a evitare una procedura di infrazione in sede europea”.
“Senza le nostre misure” ha scritto ancora Conte “è probabile che questo temporaneo rallentamento sarebbe stato molto più grave e si sarebbe ancora una volta scaricato sulle fasce più deboli della popolazione, che invece ora hanno a disposizione un vero strumento di protezione sociale.
“La responsabilità di bilancio è però solo uno dei tre pilastri della nostra azione. Ad essa si accostano infatti un corposo piano di riforme strutturali, tra cui il decreto sblocca cantieri e il decreto crescita, e un piano di rilancio degli investimenti pubblici e privati. Questo triangolo virtuoso ci permetterà di superare il rallentamento, rilanciare la crescita e l’occupazione e promuovere un modello di sviluppo basato sull’equità e sulla sostenibilità,” ha concluso.