M5S: ‘Mesi di balle e di catastrofismo economico da parte di TV e giornaloni si sono scontrati contro i dati dell’Istat’

“Il tema è in che modo sono state spese le poche risorse che questo paese aveva, se è vero che l’Italia e chi governa oggi sapeva perfettamente che eravamo entrati in un ciclo economico negativo, è stato deciso di spendere alciuni soldi per delle misure che non danno una mano all’Italia a combattere la recessione”.
Lo diceva poche settimane fa il direttore de Il Foglio, Claudio Cerasa, ospite a “Otto e mezzo” su La7.
“E nessun Paese dell’OCSE – ha continuato – è in recessione, non c’è nessun paese che sta perdendo posti di lavoro come noi, nessun paese che sottovaluta il debito come noi, e nessun paese che ha trasformato così rapidamente alcuni segni più in alcuni segni meno, questo è un dato abbastanza oggettivo”.
E il Movimento 5 Stelle, in merito a queste dichiarazioni, in un post pubblicato sulla propria pagina Facebook, ha osservato: “Mesi e mesi di balle e di catastrofismo economico da parte di TV e giornaloni si sono scontrate oggi contro i dati certificati dall’Istat: cresce l’economia, cresce l’occupazione, crescono i posti a tempo indeterminato. Andiamo avanti, più forti di loro. Diciamo che vi eravate sbagliati: è d’accordo signora Gruber?”.
“Hanno annunciato la catastrofe – hanno proseguito i 5 Stelle – quasi a reti unificate, hanno riempito i giornali di articoli che prevedevano l’assalto delle cavallette e addirittura invitavano gli italiani a mettere soldi sotto il materasso perché era in arrivo la tempesta perfetta”.
“Ci hanno riempito di balle, ci hanno chiamato incompetenti ed oggi sono stati puntualmente smentiti” infatti “abbiamo fatto una manovra che puntava alla crescita economica ed oggi vediamo i primi risultati, l’ISTAT ha certificato che il PIL risale dello 0,2 per cento nel primo trimestre del 2019, l’occupazione torna ai livelli precrisi grazie alle donne, a marzo il tasso di disoccupazione è calato al 10,2 per cento, aumentano i contratti a tempo indeterminato e i giovani senza lavoro scendono ai minimi dal 2011” hanno detto ancora.
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