Marco Travaglio nel suo editoriale di oggi si occupa della trattativa tra M5S e Pd per la formazione del nuovo esecutivo.
Finora a imporre alcuni veti e diktat è stato Zingaretti, spiega il giornalista:
«Conte no (veto), via i decreti Sicurezza (diktat), no al taglio dei parlamentari (diktat, poi caduto). Il M5S è stato ambiguo, non sbarrando le porte alla Lega (almeno pubblicamente: in realtà quel forno è chiuso perché non ha più i voti dei gruppi parlamentari). Ma non ha posto né veti su ministri Pd né diktat su cose da fare o non fare. Come il Pd, ha esposto il suo programma. E, da partito di maggioranza relativa, ha indicato il suo premier: Conte».
La riconferma di Conte come premier – secondo Travaglio – è «una scelta che, se fosse mantenuta e accettata, farebbe onore al Pd, ma anche a Di Maio. Che, come Fico, ha resistito alle profferte di premiership».
Di Maio – fa notare Travaglio «l’anno scorso rinunciò per non baciare i tacchi a B. come pretendeva Salvini; stavolta perché pensa che Conte sia più adatto a quel ruolo, che meriti la riconferma e che giovi alla compattezza del Movimento. Non è un sacrificio facile, né usuale. Se le cose andassero in questa direzione, si potrebbe persino dire che non tutti i politici – nel M5S e pure nel Pd – pensano solo alla poltrona».
Leggi l’editoriale di Marco Travaglio sul Fatto Quotidiano…
grande VIRGINIA SEI FORTE UNICA DIREI TI SEI FATTA VALERE SENZA PAURA VAI AVANTI COSI
Da parte di un sardo che ama Roma: Brava Virginia, avanti così con determinazione!!
La situazione politica italiana non è per niente chiara e tanto meno aiuta a chiarirla questo confusionario editoriale di Travaglio che, come i precedenti, serve solo a promuovere i suoi candidati, con la scusa di dar conto dei fatti.
Sino a ieri c’era Cantone in pole. Oggi invece per Travaglio Di Maio dovrebbe farsi da parte a favore di Conte.
Il sole estivo è forte e sortisce strani effetti anche alle menti più lucide.
Ha Virginia tutti i soldi che recuperi non poi assume qualche giardiniere Roma e na Foresta pensare un po tu?????
Travaglio e Gomez sul Fatto Quotidiano stanno premendo a più non posso su Conte premier, a costo di travisare fatti e dichiarazioni degli interessati.
Il tentativo di far passare per notizia il loro impegno a favore di questa soluzione è penoso. Non si tratta di giornalismo ma di attivismo camuffato e pure male.
Il fatto quotidiano l’unico giornale a non essere corrotto dal fascino e dai soldi delle correnti politiche