Conte (solo) umano, Beppe (anche) Transumano

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L’altroieri è stato pubblicato un interessante video di Beppe Grillo suo blog in cui si parla di una vera e propria rivoluzione che la tecnologia può apportare non solo nelle nostre vite ma come vero e proprio cambiamento del paradigma mondiale.

Grillo mostra una certa insofferenza per i riti della politica e si richiama, anche se non lo dice esplicitamente, proprio al messaggio originario di Gianroberto Casaleggio e cioè quella “tecnoutopia” apocalittica che è la vera Costituzione digitale del M5S.

La scienza, la tecnologia, se ben utilizzate, possono divenire un formidabile motore di cambiamento strutturale dell’intera società mondiale sconfiggendo ignoranza e superstizione.

Questa visione si integra in un nuovo modello di sviluppo del mondo che ha la sua base in una ipertecnologia verde che può far scomparire, ad esempio, il concetto stesso di rifiuto, oppure tramite la nanotecnologia produrre “energia intelligente” rinnovabile, come ad esempio il fotovoltaico ad altissima efficienza che farebbe superare immediatamente gli idrocarburi e il loro imperituro regno.

Ma i campi di applicazione sono infiniti: trasporto elettrico, città intelligenti, quartieri intelligenti, tessuti intelligenti capaci di sciogliere magicamente burocrazia e testardaggine umana.

Sfere di Dyson che intercettano l’energia del Sole e la riversano sulla Terra, “molecole intelligenti” che sanno cosa fare, Intelligenza Ecologia Integrata che governa CyberGaia aiutandone e migliorandone i processi naturali.

Ma tutto questo fa parte di una filosofia chiamata “Transumanesimo”, magari da accostare all’umanesimo di cui ha parlato Conte, che fu sviluppata da un personaggio ormai quasi mistico, FM-2030 e cioè Fereidoun M. Esfandiary, professore universitario iraniano trasferito negli Usa che ne pose le basi teoriche.

Le radici del Transumanesimo, indicato anche come H+ (cioè umanità potenziata), sono da ricercarsi nell’illuminismo e nella scienza e nella fiducia dell’Uomo di cambiare a suo favore, migliorandola e integrandola, la Natura.

Ne avevamo parlato anche qui: l’idea di Casaleggio, il concetto di CyberGaia, erano proprio queste. Utilizzare la Scienza, la Tecnologia e la Rete per trasformare il mondo in un posto migliore.

Le Cinque Stelle del Movimento, ricordiamolo, sono Cinque Stelle ambientali in un’ottica tecnologica e occorre non dimenticarsi mai delle proprie origini.

Il Movimento è diverso, non è come gli altri partiti. Il Movimento è un’utopia tecnologia e non potrà mai essere veramente capito all’esterno se non se non ci si appropria della sua profonda filosofia sottostante.

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