Coronavirus, l’Ordine dei medici di Milano: ‘400 denunce pronte, una vergogna’

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“Una situazione critica che definirei anche vergognosa”.

Così ha commentato alla ‘Dire’ Roberto Carlo Rossi, presidente dell’Ordine dei medici di Milano, sulla situazione in Lombardia dove in seguito alle denunce di familiari o parenti per mancata diagnosi o per terapie non idonee, aumentano le richieste di pareri per valutare la responsabilità civile dei medici nei confronti dei pazienti affetti da Covid-19

“Accusano i dottori di non aver riconosciuto tempestivamente la malattia, di non aver utilizzato il trattamento piu’ adeguato. Ma ci trovavamo di fronte a un virus completamente sconosciuto. Cosa potevamo fare di piu’?”, si è chiesto Rossi.

Secondo l’Ordine dei medici sarebbero quasi 400 le richieste di pareri arrivate negli ultimi mesi a studi legali di Milano per valutare le eventuali responsabilità mediche: “Il calcolo è approssimativo – ha precisato Rossi- ma veritiero. In tutta la città ci sono 150 studi legali specializzati nella colpa medica e ognuno ha riferito di dover esaminare dalle 3 alle 5 procedure”.

A ciò, vanno aggiunto le denunce che vengono presentate direttamente dagli avvocati, senza che sia richiesto nessun parere preventivo precauzionale. “È probabile che la maggior parte di queste richieste venga rigettata perche’ le accuse non sussistono; di solito soltanto 8 cause su 100 approdano a una condanna in primo grado”, ha sottolineato Rossi.

“I medici sono stati costretti a operare in assenza di linee guida o di buone pratiche consolidate, nonche’ di riferimenti bibliografici. Questo non dobbiamo dimenticarlo”, ha concluso Rossi.

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