Conte: «Ci impegneremo ad affrontare le principali sfide legate all’emergenza sanitaria, con particolare riferimento all’accesso universale ed equo ai vaccini e al rafforzamento dei sistemi sanitari»

«Costruire un futuro migliore è possibile solo se lavoriamo insieme, uniti in una comunità globale d’intenti, forgiata su uno spirito di cooperazione e solidarietà».
Lo ha detto il presidente del Consiglio Giuseppe Conte durante il suo intervento in occasione del passaggio di consegne tra Arabia Saudita e Italia, alla guida del G20.
«Se c’è una lezione che abbiamo imparato molto chiaramente negli ultimi mesi è che nessun Paese può vincere da solo le sfide globali. Questa pandemia ha messo a nudo qualsiasi velleità di poter riuscire da soli. Nel mondo di oggi, così interconnesso e interdipendente, il multilateralismo non è una delle tante opzioni a disposizione: è l’unica scelta sostenibile. Sono sicuro di poter contare sul sostegno di tutti voi», ha aggiunto Conte.
«La risposta sanitaria e socio-economica alla pandemia, che ha causato e continua a causare immense sofferenze al genere umano e ha già inferto significativi colpi all’economia mondiale, continuerà ovviamente ad essere in cima alla nostra agenda, per mantenere alto l’impegno della comunità internazionale nella risposta al Covid-19. Ci impegneremo ad affrontare le principali sfide legate all’emergenza sanitaria, con particolare riferimento all’accesso universale ed equo ai vaccini e al rafforzamento dei sistemi sanitari. Tutti questi temi verranno sviluppati anche in sinergia con il Global Health Summit che l’Italia ospiterà il prossimo anno, in collaborazione con la Commissione Europea e che coinvolgerà tutti voi Leader partecipi del G20 insieme alla società civile», ha sottolineato Conte.
«La Presidenza italiana intende guardare oltre l’emergenza. Vogliamo promuovere una ripresa sostenibile, inclusiva e resiliente. La nostra intenzione è mettere in atto tutte le misure necessarie per una ricostruzione quanto più solida ed efficace, promuovendo una società più equa, un pianeta più pulito e sano e un ambiente economico più prospero, per noi e per i nostri figli. Abbiamo molto chiara l’esigenza di ricostruire la fiducia tra le generazione. Per questo motivo, abbiamo deciso di incentrare il nostro programma di lavoro su tre pilastri: Persone, Pianeta e Prosperità. Per sviluppare un mondo più sicuro e sostenibile dobbiamo innanzitutto ristabilire l’equilibrio tra le persone e la natura», ha detto ancora il premier.