Scorta Conte, la compagna del premier Olivia Paladino venne inseguita dall’inviato delle Iene Filippo Roma e si rifugiò in un supermercato, ma non salì sull’auto blu

Riguardo al fascicolo aperto dalla Procura di Roma sull’uso della scorta e dell’auto blu da parte della compagna del presidente del Consiglio, Olivia Paladino, dopo la denuncia presentata dall’esponente di Fratelli d’Italia Roberta Angelilli, ci sarebbe un’informativa di servizio inviata al Viminale.
Lo scorso 26 ottobre Olivia Paladino venne inseguita dall’inviato delle Iene Filippo Roma e riparò in un supermercato a pochi passi da casa sua, al centro di Roma.
Secondo quanto appreso dall’Adnkronos, «nella relazione consegnata al ministero dell’Interno viene spiegato che gli ‘uomini del presidente’ in quel lunedì si trovavano in “osservazione e controllo al di sotto dell’abitazione della compagna del premier”, in quanto Conte si trovava nell’appartamento della signora Paladino, e i poliziotti attendevano l’uscita imminente del premier. Nel supermercato di fronte l’abitazione c’è stato un momento di concitazione che ha richiamato l’attenzione di un poliziotto della scorta che, avvicinatosi, è stato chiamato in causa da un addetto del supermercato perché una donna era in difficoltà. Si trattava, appunto, di Olivia Paladino, incalzata dalle domande di Roma».
«Il poliziotto ha dunque favorito l’uscita della donna dal supermercato, ma Paladino avrebbe fatto rientro a casa a piedi senza utilizzare l’auto blu. L’abitazione infatti dista pochissimi metri dal supermercato dove è avvenuta la vicenda. Nella relazione sarebbe inoltre scritto che non c’è stato alcun intervento del premier quel 26 ottobre: Conte non venne informato in tempo reale, ma sarebbe venuto a conoscenza della vicenda soltanto poi, informato dalla stessa compagna e dagli uomini della scorta», spiega l’agenzia.
Conte e uso scorta, "compagna premier non salì su auto blu" https://t.co/WQHs6pYsoj pic.twitter.com/qvmgxbzlRi
— Adnkronos (@Adnkronos) November 29, 2020