“‘I cavi del Morandi sono corrosi’. ‘È incollato col Vinavil’. ‘Sti c…, io me ne vado’. Queste sono alcune delle intercettazioni scandalose sul crollo del Ponte Morandi. Sapevano che si sarebbe potuta verificare una tragedia”.
Lo ha scritto Luigi Di Maio in un post pubblicato sul proprio profilo Facebook.
“Sono morte 43 persone innocenti nella frazione di un secondo. Stavano andando in vacanza, chi a lavoro, chi da un parente. Gli è crollato un ponte sotto i piedi, perché alcuni manager strapagati che avevano l’obbligo di occuparsi della manutenzione pensavano solo ai propri profitti” ha aggiunto il Ministro degli Affari Esteri.
“La magistratura parla di ‘gravi condotte criminose legate a una politica imprenditoriale volta alla massimizzazione dei profitti e la riduzione delle spese, a scapito della salute pubblica’. Oggi i giudici del Riesame rivelano che questi dirigenti erano preoccupati solo a salvare la concessione” ha detto ancora l’ex capo politico del Movimento 5 Stelle.
“Questa concessione adesso gli va tolta. Ora, davvero, basta. I Benetton fuori, subito” ha concluso Di Maio.