“Il quotidiano ‘Il Tempo’ torna oggi (ieri, ndr) per la seconda volta, ad accusare me e il Ministero dell’Istruzione di aver ‘mentito’ e di aver ‘nascosto i dati’ sui contagi nelle scuole. È inaccettabile. Errare humanum est, perseverare autem diabolicum”.
Lo ha scritto Lucia Azzolina in un post pubblicato sul proprio profilo Facebook.
“Naturalmente ci difenderemo nelle sedi opportune da queste accuse infamanti” ma, intanto la Ministra dell’Istruzione ha voluto precisare alcune cose: “Se sono disponibili dati di dettaglio sui contagi a scuola è proprio grazie al Ministero dell’Istruzione. Perché, come accade in tutti gli ambiti e non solo in quello scolastico, la raccolta dei dati sui contagi è competenza delle autorità sanitarie. Ma il Ministero dell’Istruzione, tra le tante cose fatte per la ripartenza, ha comunque deciso di avviare un monitoraggio interno, attraverso i dirigenti scolastici che ringrazio. Monitoraggio che, tra l’altro, si è rivelato fondamentale per le autorità sanitarie nel momento in cui in alcuni territori c’è stata una difficoltà crescente di alcune Asl ad archiviare e comunicare i numeri sui contagi”.
“Cosa abbiamo fatto di quei dati? Abbiamo deciso di nasconderli così segretamente da convocare, appena una settimana dopo la riapertura delle scuole, una riunione formale con Istituto Superiore di Sanità e Comitato Tecnico Scientifico per condividere i primi numeri in nostro possesso. Numeri che le autorità sanitarie hanno definito subito confortanti. Da allora, settimana dopo settimana, il Ministero ha trasmesso tutti i dati all’Istituto Superiore di Sanità che li utilizza per i propri report. Le stesse autorità hanno più volte ribadito che la scuola ha avuto un impatto del tutto marginale sull’aumento dei contagi. Non la Ministra Azzolina, ma le autorità sanitarie. Credo non servano altri commenti” ha scritto ancora la deputata del Movimento 5 Stelle.