«Parlare oggi di un lockdown totale o di una zona rossa per tutto il Paese stride molto, non aspettiamo neanche i nuovi dati?».
Lo ha detto all’Adnkronos Salute, Matteo Bassetti, direttore della Clinica di Malattie infettive dell’ospedale San Martino di Genova e componente dell’Unità di crisi Covid-19 della Liguria, a proposito dell’ipotesi di ulteriore misure restrittive durante le feste natalizie per contenere il contagio del coronavirus.
«Non abbiamo fatto il lockdown settimane fa quando la curva è salita molto e lo facciamo ora che sta scendendo? Lavoriamo bene in questi 10 giorni che ci separano dal Natale cercando di fare capire l’importanza di mantenere alta l’attenzione. Ieri c’è stato effettivamente un grande afflusso di persone nei centri delle città per lo shopping, ma da quello che ho potuto vedere erano tutti all’aria aperta e le persone portavano la mascherine», ha aggiunto l’infettivologo.
«Passare il Natale e Santo Stefano blindati dentro casa non serve a nulla. Ci vuole invece più consapevolezza da parte di tutti nel comprendere che atteggiamenti poco attenti possono far risalire i contati. E poi finiamola di guardare a quello che fanno gli altri, come già successo con la Francia. Ora abbiamo gli occhi sulla Germania ma ognuno ha la sua situazione epidemiologica. Ricordo che i tedeschi a settembre hanno portato 20mila persone allo stadio», ha concluso Bassetti.
#Lockdown a #Natale, #Bassetti: "Almeno aspettiamo i dati"
https://t.co/zjegGl0p21— Adnkronos (@Adnkronos) December 14, 2020
Professore lei mi sorprende sempre:bravo
in poche parole cosa dovremmo fare uscire tutti allo scoperto per farti piacere?
Caro Salvatore se ha cosi paura nessuno le impone di stare a casa sua,altrimenti vada su Marte.