Reddito di cittadinanza, con il Covid aumentano famiglie beneficiarie nelle grandi città: a Milano e Roma +36 per cento rispetto a un anno fa

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Dai dati elaborati dall’Inps sulle richieste di reddito e pensione di cittadinanza, a causa della pandemia, le grandi città italiane scalano quella delle nuove povertà.

Confrontando i dati aggiornati al 4 dicembre di quest’anno e quelli relativi al dicembre 2019, è emerso che Milano ha registrato un aumento del 36 per cento dei nuclei beneficiari del sussidio, così come Roma. A livello nazionale l’incremento è pari al 19 per cento e le famiglie che ricevono l’aiuto sono 1,2 milioni per un totale di 2,8 milioni di persone, al netto di quelle per le quali è scattato il mese di sospensione previsto dopo un anno e mezzo dal primo versamento.

Dai numeri è emerso anche che più del 60 per cento dei percettori del reddito, è concentrato nel Sud Italia: la Campania ha più del doppio dei beneficiari della Lombardia, rispettivamente 252.256 e 102.429, nonostante la Lombardia abbia quasi il doppio della popolazione: 10 milioni a fronte dei 5,7 della Campania.

A Milano i nuclei coinvolti sono passati da 34.300 a 46.717 e a Roma sono arrivati a 84mila dai 61.900 di un anno prima, a Palermo sono saliti del 24 per cento, a 65mila, e a Bari del 17 per cento, a Napoli invece le famiglie erano già 118.893 un anno fa, ma con la pandemia ne sono aggiunte altre 37mila, registrando un +30 per cento circa.

A Firenze e Bologna i percettori sono saliti dell‘8 per cento, così come in Veneto, mentre in Friuli Venezia Giulia sono addirittura diminuiti. Nel decretone istitutivo del reddito, è previsto che ne ha diritto chi non raggiunge una certa soglia di introiti mensili uguale in tutta Italia. L’importo è di 750 euro per un single ed aumenta in presenza di altri componenti. Non si tiene conto, del diverso livello dei prezzi tra Nord e Sud, considerato invece nelle soglie di povertà calcolate dall’Istat. Così una persona oggettivamente indigente che vive nel Nord potrebbe non averne diritto perché non risulta abbastanza povera.

I nuclei del Sud ricevono in media importi di sussidio più alti: 625 euro a Napoli, 620 a Palermo, contro i 440 di Milano. È l’effetto combinato del maggior numero di persone in ogni famiglia e della maggior distanza dei redditi da lavoro dal livello minimo previsto dalla legge.

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