“Mi preoccuperei se tra 10 giorni in Italia non dovesse crescere la cifra dei vaccinati. Abbiamo 400mila dosi da fare ogni settimana e immagino che le immunizzazioni saliranno. Se questa crescita non sarà rapida occorrerà intervenire con rigore e aggiustare gli errori”.
Queste le parole del viceministro della Salute Pierpaolo Sileri a ‘Timeline’ su Sky Tg24.
“Le dosi che abbiamo oggi a disposizione consentono una vaccinazione progressiva senza la necessità di un obbligo – aveva affermato precedentemente – Vedremo tra qualche mese, quando avremo a disposizione una maggiore quantità di vaccini. A quel punto si dovrà monitorare quante persone faranno il vaccino. E se il numero delle persone dovesse essere estremamente basso, è chiaro che una qualche forma di obbligatorietà potrebbe essere necessaria. Ma non è un argomento di oggi”.
Per quanto riguarda la scuola “siamo pronti a riaprire, ma con azioni chirurgiche in caso di contagi fuori controllo. Così come se ci saranno focolai ben definiti sarà necessario fare passi indietro, ovvero aperture e chiusure ‘stop and go'”, ha aggiunto Sileri.