“Il piano trasporti per la ripresa delle attività scolastiche è pronto da settimane”.
Lo ha scritto Pietro Calabrese in un post pubblicato sul proprio profilo Facebook.
Si tratta di “un lavoro in sinergia e ad esito del tavolo prefettizio con tutti gli enti di competenza” per cui “affermare il contrario vuol dire solo gettare fumo negli occhi dei cittadini, col solo scopo di creare allarmismi ingiustificati” ha sottolineato.
“Il nuovo assetto dei trasporti – ha spiegato l’Assessore alla Città in movimento di Roma Capitale – si basa su un radicale potenziamento della rete bus, anche e soprattutto a riguardo della città di Roma: solo con Atac avremo fino a 1.500 corse in più al giorno”.
Tuttavia, “l’articolo pubblicato oggi (ieri, ndr) da Repubblica sul tpl è ancora più grave perché non solo colleziona inesattezze e falsità, ma tenta di ingannare i suoi lettori, a discapito di ogni romana e romano”.
“Le gare fatte da Atac per affidare servizi aggiuntivi di tpl sono trasparenti e hanno consentito agli operatori privati di mettere a disposizione ancora più bus rispetto a quelli già in servizio nei mesi scorsi, una risposta concreta ai ragazzi che torneranno sui banchi di scuola. La programmazione del nostro piano, realizzata da Roma Servizi per la Mobilità, ha visto coinvolti più enti e ha permesso di farci trovare preparati in vista dell’inizio delle attività didattiche. Non è stato un lavoro calato dall’alto, ma realizzato con la collaborazione di tutti, frutto di numerosi incontri” ha fatto sapere Calabrese.
“Rafforzare la rete bus vuol dire anche ridurre il carico sulle metro, un servizio che, nella nostra città, per essere veramente efficace, richiede una comunicazione veritiera soprattutto da parte degli organi di stampa. Nella nostra comunità ognuno è responsabile su come si contrasta l’emergenza attuale. Le critiche sono sempre legittime. I falsi no, specie in questo momento, sono un’offesa inaccettabile” ha detto ancora.
Per questo è stata inviata una richiesta di rettifica a Repubblica, in ci “smontiamo punto per punto quanto scritto dal quotidiano” ha affermato Calabrese.