Covid, Sileri: ‘Riaperture dopo vaccini ad anziani’

“Vaccinato, cioè fatte entrambe le dosi, tutto il nostro personale sanitario e vaccinati i nostri fragili e i nostri anziani, a partire dagli over 80, sono necessarie le riaperture. È un atto dovuto”.
Lo ha sottolineato il viceministro della Salute, Pierpaolo Sileri, durante la presentazione del Consorzio italiano per la genotipizzazione e fenotipizzazione di Sars-CoV-2 e per il monitoraggio della risposta immunitaria alla vaccinazione, iniziativa patrocinata dalla Società italiana di virologia, con la missione di intercettare in tempo eventuali varianti significative del virus.
“In Italia, al di là del problema sanitario, come in tutto il mondo, vi è un problema economico e sarà necessario, una volta protetti i nostri anziani, riaprire in sicurezza. Non significa buttare via mascherina distanze e quant’altro. Vivremo ancora separati ma è necessario dare garanzie di una serie di riaperture e questo passa da uno stretto monitoraggio sul virus e le varianti” ha aggiunto Sileri.
In un post pubblicato sul proprio profilo Facebook, Sileri ha scritto: “con i dati che osserviamo al momento, non ritengo sia necessario chiudere l’Italia con un lockdown generalizzato. Grazie al Decreto Natale e alle misure adottate c’è stato un effetto di contenimento della curva del contagio che ha permesso fino a ora che le nuove varianti del virus non si siano largamente diffuse nel nostro Paese così come accaduto in altri Stati europei”.
“Penso invece che si debba continuare a monitorare attentamente la situazione e chiudere in maniera circoscritta solo laddove i dati dimostrino che il contagio è fuori controllo. Campagna di vaccinazione, rafforzamento della terapia domiciliare e uso di terapie innovative, come quella degli anticorpi monoclonali, sono la strada da seguire per gestire al meglio la situazione” ha concluso l’esponente del Movimento 5 Stelle.