“‘Il Recovery Fund è stato bocciato dall’Europa’. Potrei anche smetterla di commentare le sparate di Salvini prive di fondamento e conoscenza della realtà dei fatti. Ma penso di avere un compito come parlamentare europeo eletto, raccontare la verità ai cittadini e smentire le bufale che vengono raccontate in giro”.
Lo ha scritto Mario Furore in un post pubblicato sul proprio profilo Facebook.
“Partiamo da un dato: il meccanismo di ripresa e resilienza (RRF) è lo strumento chiave al centro di NextGenerationEU, il piano dell’UE per superare la crisi dettata dalla pandemia. Come scrive il sito della Commissione Europea in una nota: ‘Il testo del regolamento dovrà ora essere finalizzato a livello tecnico. Il Parlamento europeo e il Consiglio devono quindi approvare formalmente il testo affinché il regolamento possa entrare in vigore il prima possibile. Una volta entrato in vigore il regolamento, gli Stati membri potranno presentare i propri piani di ripresa e resilienza, definendo un pacchetto coerente di riforme e progetti di investimento'” ha riportato l’europarlamentare del Movimento 5 Stelle.
“In sostanza l’Italia – ha spiegato Furore – al momento sta presentando il piano di investimenti (il cosiddetto Recovery Plan) ‘all’Europa’ (anche se, caro Salvini, sarebbe la Commissione Europea) e l’Europa quindi non può aver bocciato alcunché. Se non altro perché è prevista una precisa scadenza per la presentazione. A Salvini basterebbe leggere Il Sole 24 Ore, non dico chissà cosa, per saperlo: ‘La scadenza del 30 aprile, indicata nel regolamento ora all’esame del Parlamento e del Consiglio, per forza di cose deve essere interpretata non in modo tassativo ma come una regola generale che dunque consente le eccezioni. Tanto è vero che nell’ultima versione del regolamento, poco prima di Natale, è stata inserita l’espressione ‘as rule’, di regola. Cioè, non necessariamente'”.
“L’ho detto e ripetuto più volte: Salvini, cerca di essere serio e di studiare di più. Se ne sei capace” ha concluso l’esponente pentastellato.
