«I numeri attuali di Covid-19 suggeriscono che siamo sul filo del rasoio, in una situazione che rischia di peggiorare, e il prossimo futuro deve essere di grande attenzione continua». Con la minaccia della variante inglese di covid all’orizzonte, «in 3-4 settimane rischiamo di trovarci nei guai in alcune aree, dove potrebbe diventare predominante nel giro di questo poco tempo».
Lo ha spiegato Fabrizio Pregliasco, virologo dell’università degli Studi di Milano.
La variante inglese «è un problema e viaggia veloce» – ha spiegato il virologo all’Adnkronos – «In Lombardia, per fare un esempio, siamo al 30%. In Italia si rischia un andamento via via a macchia d’olio, con alcune aree che vedranno questa variante predominare in breve tempo, prima di altre. Se la variante Gb si diffonde, l’effetto sarà la risalita della curva» di Covid-19. «E poi non è chiaro se questa variante è anche più letale. I dati ancora non sono così robusti, ma qualche segnale di maggior letalità c’è».
«Se siamo in una situazione epidemiologica non entusiasmante diventa più complessa la vaccinazione. Se la struttura sanitaria è impegnata nel trattamento dei malati Covid e nell’affrontare l’impatto dell’epidemia, diventa un problema in più gestire la convocazione per le iniezioni scudo. E il risultato ‘real life’ che vediamo all’estero, nelle aree in cui la campagna di immunizzazione è più avanti, mostra quanto sia importante vaccinare in fretta», ha concluso Pregliasco.
Intervistato a “Un Giorno da Pecora”, Rai Radio1, Pregliasco ha affrontato anche la questione della riapertura degli impianti sciistici: «È stata improvvida la tempistica dello stop, perché era un po’ che si sapeva, ma la decisione è stata giusta. Forse la comunicazione tra regioni è stata poco efficace a causa del passaggio di governo tra Conte e Draghi», ha spiegato.
Alla domanda se sia d’accordo con l’ipotesi di lockdown totale avanzata da Walter Ricciardi, Pregliasco ha risposto: «È quello che ha maggiore efficacia, Ricciardi ha ragione ma mi rendo conto che c’è una rabbia sociale di chi è in sofferenza da mesi. D’altra parte i dati sono in peggioramento, in Lombardia con la variante inglese pare siamo al 30% dei casi, la situazione va affrontata con attenzione».
Che gran rottura di coglioni.Perche voi virologi non dite mai che il covid si può curare .Basta ,fate solo terrorismo per far vaccinare tutti con una terapia genica da testare per alcuni anni ma non su di noi come cavie.