Inchiesta mascherine: arresti e perquisizioni

0
79
guardia-di-finanza

La Guardia di Finanza è intervenuta nell’ambito dell’inchiesta della procura di Roma sulle mascherine acquistate dalla Cina nella prima fase dell’emergenza coronavirus.

I militari del comando Provinciale della Guardia di Finanza di Roma hanno eseguito l’ordinanza di applicazione di misure cautelari personali e reali con la quale il gip del Tribunale capitolino, su richiesta della procura di Roma, ha disposto gli arresti domiciliari nei confronti di Andelko Aleksic, 41 anni, Vittorio Farina, 66 anni, e Domenico Romeo, 51 anni, indagati, a vario titolo, per frode nelle pubbliche forniture e truffa aggravata e Aleksic e Farina, anche per traffico di influenze illecite.

L’autorità giudiziaria ha anche disposto il sequestro preventivo del profitto dei reati contestati, per un importo di quasi 22 milioni di euro, a carico dei tre arrestati e della società milanese European network Tlc Srl, nei cui confronti è stata emessa la misura interdittiva del divieto di contrarre con la pubblica amministrazione.

“Le condotte tenute sono gravi a maggior ragione se contestualizzate nel momento di emergenza sanitaria in cui sono avvenute. Sfruttando le opportunità fornite dalla legislazione emergenziale adottata, approfittando del momento di estrema difficoltà in cui versava il paese che stava affrontando una epidemia incontrollata, gli indagati (Romeo subentrata in un secondo momento) non hanno esitato a cercare di lucrare, acquisire facili guadagni favoriti dalla sostanziale impossibilità di controllo da parte del committente sulla qualità della merce che veniva fornita come dispositivo di protezione” ha scritto il gip Francesca Ciranna nell’ordinanza con cui ha disposto tre misure cautelari.

“Gli indagati hanno agito con grande spregiudicatezza – ha scritto ancora il gip – Romeo ha fornito (e sembrerebbe tuttora fornire) certificati di conformità falsi, Aleksic ha dimostrato di essere consapevole della falsità dei certificati; Farina è il “faccendiere” colui che ha tenuto i contatti con soggetti vicino alla struttura commissariale, al fine di ottenere agevolmente la conclusione di fornitura vantaggiose per la società”.

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here